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Nella mattinata odierna, all’esito di intensa e complessa attività investigativa coordinata dalla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Benevento, militari della Compagnia Carabinieri di Benevento hanno dato esecuzione ad una ordinanza di custodia cautelare agli arresti domiciliari nei confronti di un 33enne di Benevento, ritenuto gravemente indiziato di incendio doloso di un’abitazione. 

In particolare, l’attività d’indagine traeva origine nell’ottobre dello scorso anno allorquando, in ore notturne, mediante liquido infiammabile cosparso sull’uscio dell’abitazione di un 32enne di Benevento veniva cagionato un incendio che dall’esterno della porta d’ingresso dell’appartamento divampava all’interno, coinvolgendo parti murarie, arredi e suppellettili del soggiorno generando fiamme ad elevata potenzialità diffusiva che venivano domate dai Vigili del Fuoco del Comando Provinciale di Benevento. All’interno dell’appartamento, inoltre, vi era solo la madre dell’uomo che, a causa dell’incendio, pativa delle lievi ustioni alla mano nel tentativo di aprire la porta per allontanarsi. 

Le conseguenti immediate investigazioni svolte dal personale della Sezione Operativa del Nucleo Operativo e Radiomobile della Compagnia Carabinieri di Benevento, compiute attraverso l’esame delle numerose telecamere a circuito chiuso presenti in prossimità del predetto appartamento nonché all’escussione di testimoni, consentivano di acquisire gravi indizi in ordine alla individuazione del 33enne quale autore materiale dell’azione delittuosa nonché alla ricostruzione delle fasi della stessa, risalendo anche al distributore dove si era approvvigionato del liquido infiammabile. All’identificazione dell’uomo si giungeva mediante un controllo incrociato con le foto eseguite in sede di identificazione e le foto segnaletiche presenti nel sistema AFIS e dalla conoscenza diretta del personale della Sezione Operativa. 

Grazie all’attenta e minuziosa attività investigativa svolta dagli inquirenti che consentiva di delineare il medesimo modus operandi dell’indagato e, quindi, sulla scorta degli elementi raccolti il Giudice per le Indagini Preliminari del Tribunale di Benevento, condividendo la richiesta della Procura, emetteva ordinanza applicativa di misura cautelare degli arresti domiciliari, evidenziando la non comune capacità a delinquere dell’indagato.

Il provvedimento oggi eseguito – avverso cui sono ammessi mezzi di impugnazione – è stato disposto in fase di indagini preliminari, e i destinatari dello stesso sono persone sottoposte alle indagini e quindi presunte innocenti fino a sentenza definitiva.