La galleria di arte contemporanea #apis+ di Benevento, ha inaugurato “Corpoceleste”, la nuova mostra del fotografo sannita Errico Baldini, curata da Taryn Ferrentino, che presenta una personale geografia della Dormiente del Sannio, una narrazione per immagini del noto “profilo” del massiccio del Taburno-Camposauro.
Un diario intimo – e al tempo stesso di tutti – quello scritto con la luce da Errico Baldini in mostra a Benevento fino al 10 settembre 2023 presso lo spazio outsider di Via della Catena 64, nella cornice dell’allestimento dell’architetto Ferrentino, avvolti dall’installazione sonora di Giulio Vetrone.
La numerosa serie di scatti inediti e parte dell’archivio di Baldini attiveranno l’immedesimazione e l’immaginazione dei visitatori. Per dirla con le parole della curatrice, si potrà “conoscere camminando il paesaggio-corpo della Dormiente”. Il pubblico, ponendosi alla giusta distanza, potrà ammirare e attraversare l’esposizione contribuendo col proprio sentire a co-creare lo spazio della galleria, abitato dai frammenti di memoria e di appartenenza proposti dal fotografo.
Ognuna delle tante immagini di diverse dimensioni esposte si presenta come un foglio di elementi che significano i luoghi simbolo d’identità. Foto materiche, reali, dove si riconosce la poetica di Baldini e la sua ricerca ventennale sulla Valle Vitulanese: terra e radici, cieli e acqua, legno e luce, pezzi di un sé autentico custoditi dal bianco e nero, cifra stilistica che lascia agli occhi di chi guarda la libertà di deciderne l’intensità.
“Corpoceleste” richiama l’omonimo titolo del libro di Anna Maria Ortese (1997), a cui il progetto fotografico di Baldini fa riferimento, condividendone il sentimento di appartenenza alla terra come “realtà, più vasta e inconoscibile, con la quale sembrerebbe necessario, per rinnovarsi, confrontarsi ogni tanto”. Una mostra che avrà al centro l’approssimazione, non intesa come “imprecisione”, ma piuttosto come un moto continuo di ritorno ai luoghi dove tutto ha origine.