Interviene nuovamente sul caso cartelle IMU il capogruppo di opposizione Alessio Scocca, che scrive in una nota:
“Abbiamo volutamente atteso pazientemente – dichiara Scocca – la fine dei 60 giorni entro cui i cittadini interessati dalle cartelle IMU sui terreni edificabili potevano approfondire la propria posizione o presentare autotutela.
Ebbene, alla fine il bilancio non è dei migliori, nonostante il Sindaco avesse più volte affermato sia sui social che in Consiglio che “chi ha pagato può e deve stare tranquillo” perché aveva dato atto di indirizzo in tal senso alla società di supporto.
Abbiamo chiesto – prosegue – di visionare questo atto di indirizzo che ci è pervenuto dopo 30 giorni e il risultato farebbe ridere se la questione non fosse così seria: in questo documento si raccomanda semplicemente all’Ufficio Tributi di applicare le norme di legge e di tenere conto di chi aveva già avuto accertamenti prima del 2017 con valori già stabiliti all’ente. Per il resto, nulla.
Ovviamente, chi ha pagato quindi non è stato così tranquillo e la retroattività non è stata superata come si sosteneva in Consiglio (infatti da sempre fede la delibera di Ottobre in cui la Giunta decideva i nuovi valori).
Ci sono molti cittadini che hanno potuto usufruire delle riduzioni previste, è vero, ma tanti altri che invece pur avendo sempre pagato ora devono all’Ente una sostanziosa differenza.
Una richiesta dell’atto di indirizzo appariva utile: incrementare il supporto della società preposta che invece ha continuato per due mesi a ricevere solo di lunedì.
È il modo di amministrare questo? Lasciamo valutare a voi”.