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L’innovazione è il motore per il futuro anche e soprattutto per le aree interne meridionali. E’ questo il senso ed il messaggio che ancora una volta Futuridea, l’Associazione che Carmine Nardone presiede, ha voluto lanciare al mondo politico ed alle istituzioni del Sannio chiamandole a raccolta ed alla discussione per la prima  edizione di Futuriday, una delle tante iniziative che sono state lanciate sul tema dell’occupazione.

Al Musa confronto con l’Agenzia nazionale per l’attrazione degli investimenti e lo sviluppo d’impresa, controllata dal Ministero dell’Economia. Presenti questa mattina anche alcuni primi cittadini: il sindaco di Apice, Angelo Pepe e quello di Baselice Lucio Ferella. Francesco Nardone, responsabile Sviluppo Progetti e Relazioni istituzionali di Futuridea,  ha introdotto l’incontro  presentando le 5 aziende già finanziate che hanno aderito a questo progetto; altre 15  saranno chiamate ad effettuare i primi colloqui e un’altra decina sono in corso di approvazione.

Nardone ha sottolineato: “Le istituzioni hanno un ruolo centrale. La Cultura è un grande asset insieme al territorio. Questo è un tentativo di far emergere le realtà di giovani che hanno deciso di investire sul territorio, cercando di combattere lo spopolamento di abbandono delle aree interne. Vogliamo recuperare la loro centralità e dare una speranza per il futuro”.

E’ intervenuta la consigliera delegata ai rapporti con Invitalia e allo sportello ‘Resto al Sud’, Maria Carmela Mignone per  parlare dell’iniziativa che punta a promuovere l’attività consulenza e informazione finalizzata a sostenere la nascita di nuove realtà imprenditoriali nella città di Benevento.

Mignone ha spiegato: “L’obiettivo è quello di divulgare le possibilità affinché i giovani non lascino il territorio. La volontà è quella della sinergia  tra accompagnamento ai giovani e le istituzioni”.

Presente anche il Rettore dell’Università degli Studi del Sannio  Gerardo Canfora che ha detto: “Bisogna lavorare quotidianamente per fermare la fuga dei giovani. Dobbiamo puntare sulle competenze e creare occasioni imprenditoriali, la capacità di fare imprese con la possibilità  di creare occasioni di lavoro sul territorio”.

Ha concluso i  lavori Vincenzo Durante di Invitalia che ha sottolineato: “Puntiamo sulle start up e  sviluppo d’impresa. Ci sono tante opportunità ma serve avere un’idea che possa essere accompagnata ad acceleratori di impresa, non sono percorsi semplici ma permette  la valorizzazione dei giovani del loro talento”.