Il quinto libro di Carlo Mazzone rivolto agli aspetti del digitale è in libreria e sui principali store online con il titolo “Sviluppare per il web e il mobile – Guida completa”.
Il volume è frutto della personale esperienza didattica dell’autore realizzata nelle classi finali della scuola secondaria superiore con indirizzo informatico. Esso è così il risultato di una ventennale pratica didattica maturata dall’esigenza di raccogliere e presentare nel modo più semplice e intuitivo possibile gli argomenti di maggiore interesse per il concreto utilizzo nella pratica di programmazione per il mondo dello sviluppo web e mobile. Mazzone, è già autore dei bestseller C e C++ – Le chiavi della programmazione (2016) e La shell testuale (2020).
L’intento, dichiara il professore Mazzone, non era solo quello di creare una guida tecnica per lo sviluppo software nel campo delle reti di computer ma anche e soprattutto di aiutare ad alzare il livello culturale tecnologico, in particolare delle nuove generazioni, per consentire di afferrare le potenzialità di sviluppo sociale che il digitale mette a disposizione. Mazzone, infatti, è da tempo impegnato nel tentativo di creare opportunità di lavoro concreto a partire dal Sannio, suo territorio di appartenenza, sfruttando le leve del digitale e mettendo in comunicazione sinergica il mondo della scuola, dell’università e delle imprese. Tale impegno lo ha reso noto, oltre che come divulgatore informatico, anche per essere stato il primo italiano selezionato tra i dieci migliori professori del mondo nel Global Teacher Prize, il Nobel dei docenti. A testimonianza di tale popolarità, il noto presentatore Gerry Scotti nel suo programma televisivo di Canale 5 “Caduta libera” propone la domanda “La regione in cui insegna Carlo Mazzone, il primo italiano ad entrare nella top 10 dei migliori professori al mondo.”
Le oltre 600 pagine del libro edito dalla prestigiosa Casa Editrice LSWR di Milano si aprono con una dedica che l’autore ritiene estremamente significativa di questo suo ultimo impegno editoriale:
“In ricordo della giovanissima Enza Cappabianca, questo lavoro è dedicato a tutti coloro i quali si oppongono all’oscurantismo dettato dall’ignoranza e che vedono nella collaborazione e nella ricerca scientifica il senso dell’evoluzione umana.”
Da queste parole, infatti, si evince ancor più chiaramente la visione del professore Mazzone e la sua riconoscenza, attraverso il ricordo della studentessa sannita Enza Cappabianca, per quanto le giovani generazioni possono rappresentare per il nostro comune futuro.