Oggi il Brighton riceverà il Manchester City campione d’Inghilterra e Pep Guardiola ieri in conferenza stampa ha tessuto le lodi della squadra allenata da Roberto De Zerbi, approdata per la prima volta nelle coppe europee.
“Mi congratulo con il Brighton per l’incredibile risultato di entrare in Europa League – ha detto Guardiola – Fate attenzione a quello che sto per dire perché sono abbastanza convinto di avere ragione: Roberto de Zerbi è uno degli allenatori più influenti degli ultimi 20 anni”.
“Nessuna squadra gioca come loro, sono unici. Quando è arrivato in Premier League ho avuto la sensazione che l’impatto sarebbe stato grande – ha proseguito – ma non potevo aspettarmi che avvenisse in così poco tempo. Il Brighton crea mediamente 20-25 occasioni a partita. È di gran lunga migliore di tutti gli avversari, monopolizza il pallone come non vedevo da tanto, tanto tempo”. “Nessuno gioca come loro, i suoi schemi (di De Zerbi, ndr) coinvolgono tutti – ha detto ancora il manager del City – a partire dal portiere che è come un centrocampista di contenimento. Se non giochi ad alto livello possono fare quello che vogliono contro chiunque. Meritano completamente tutti i complimenti e il successo che hanno raccolto”. “È una delle squadre da cui cerco di imparare molto – ha concluso l’allenatore catalano – È unico come un ristorante stellato Michelin”.
Sono queste le parole di ‘incoronazione’ dell’ex allenatore del Benevento, nella disgraziata prima stagione della serie A nobilitata solo dalla parentesi in panchina di Roberto De Zerbi che diede dignità ad una squadra, ad una tifoseria, ad una città che altrimenti avrebbe finito quel campionato in modo poco onorevole. Affermazioni non a caso e non provenienti da uno qualunque, ma proferite da quello che per tanti, forse non per tutti, è il migliore allenatore del mondo ma sicuramente tra i migliori tre tecnici dell’intero panorama calcistico mondiale e su questo è impossibile obiettare.