Benevento – La Procura Federale presenta il conto al Benevento, a Ferdinando Renzulli e, soprattutto, a Piergraziano Gori, “accusato” di essere stato nominato preparatore dei portieri della prima squadra senza però essere stato tesserato perché privo dell’abilitazione per ricoprire tale ruolo. Una sentenza attesa, tanto è vero che la società, nel frattempo, era corsa ai ripari affidando l’incarico ad Antonio Chiavelli, in attesa che Gori sistemasse la propria situazione.
Sta di fatto che la Federazione ha reso note le sanzioni per i tre protagonisti della vicenda. Ferdinando Renzulli, “all’epoca dei fatti Amministratore delegato e legale rappresentante della società… per aver impiegato o, comunque, per aver consentito o non aver impedito che venisse impiegato il Sig. Piergraziano Gori quale allenatore dei portieri della prima squadra della società Benevento Calcio“, è stato inibito per tre mesi.
Quattro mesi e quindici giorni di squalifica, invece, per lo stesso Gori “per aver svolto l’attività di allenatore dei portieri della prima squadra della società Benevento Calcio S.r.l. nella stagione sportiva 2021-2022 sebbene non fosse tesserato e non fosse in possesso della prescritta abilitazione ad allenatore dei portieri”.
La società, infine, è stata multata di 7mila euro “per responsabilità diretta e oggettiva“.
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