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Non manca tantissimo ma la fibrillazione è alta per l’arrivo della carovana rosa del Giro d’Italia a Cusano Mutri. Il piccolo borgo sanniota ha tutta l’intenzione di mostrare il lato migliore di sè in previsione della decima tappa, quella del 14 maggio, che parte da Pompei e arriva a Bocca della Selva, con passaggio proprio a Cusano Mutri.

Una tappa importante che potrebbe cambiare le gerarchie della classifica con l’arrivo in montagna che dovrebbe portare alla ribalta il favorito numero uno di questa corsa in rosa, quel Tadej Pogačar per il quale sembra disegnato questo Giro.

I tanti appassionati sanniti potranno veder passare questo giovane campione e non solo lui considerata la start list di questa edizione. E intanto Cusano si fa bella, all’ingresso del borgo è apparsar la bicicletta rosa con la targa dedicata. Un modo per dare il benvenuto al gruppone prima dell’ascesa verso Bocca della Selva: si sale fino ai 1392 m, salita di prima categoria perchè molto lunga, circa 21 km, suddivisa in tre parti. Una prima con pendenza tra il 3 al 7%, con un picco del 14% in prossimità di Pietraroja. Tratto centrale un po’ più comodo per la presenza di due falsopiano, tratti che possono far respirare e riposare le gambe e chiusura con gli ultimi sei chilometri e mezzo tra il 7 e l’8%.