Tempo di lettura: 2 minuti

L’Arco di Traiano si illumina di rosso il 30 maggio in occasione della Giornata contro la sclerosi multipla. Il monumento di epoca imperiale romana sarà il testimonial di una campagna di sensibilizzazione della popolazione rispetto ai problemi che determina questa patologia gravemente invalidante non solo alle persone che ne sono affette ma anche ai familiari.

L’Aism che riunisce quanti sono alla prese con la sclerosi ha promosso anche un’altra giornata di sensibilizzazione per il 17 giugno nel comune di Circello con la probabile partecipazione anche del Comune di Morcone che è ente capofila nell’Alto Tammaro per la sanità pubblica.

Lo sforzo che si sta ponendo in essere da parte dell’Associazione è quella di creare una rete delle istituzioni locali per intervenire concretamente a favore di quanti sono affetti da sclerosi. Del resto lo stesso comune capoluogo, con i comuni di Apice, San Giorgio del Sannio, Calvi, San Martino Sannita, Circello hanno già  siglato un protocollo di interventi atti a favorire una migliore condizione di vita per i malati di sclerosi multipla e le loro famiglie. In Campania risultano affetti da questa patologia 12.000 persone circa e 500 persone nel Sannio.  

Roberta Pepe e Elio Ruggiero, responsabili dell’Aism, presso la sede al Viale Mellusi hanno illustrato le finalità della Carta  dei Diritti. Ruggiero ha sottolineato: “Vogliamo farla conoscere a tutti e 78 i comuni della provincia. Aiutare queste persone sui luoghi di lavoro, per la riabilitazione , il diritto alla salute ad avere una piena inclusione sociale. I primi cittadini dopo aver preso contezza  del valore di questo documento”.

Il 17 giugno prossimo incontro divulgativo a Circello: “Con il sindaco  e con i comuni del Circondario spiegheremo cos’è la sclerosi multipla cos’è l’Aism, fare rete con i centri clinici con le Asl che inviteremo a quest’incontro”.

Sulla patologia i due responsabili hanno sottolineato: “Accogliamo le persone affette da questa malattia e i caregiver. Ascoltare i bisogni di queste persone e costruire delle risoluzioni ai loro bisogni. Stiamo attivando un supporto alla mobilità e  attivo un avvio di supporto psicologico. La patologia è impattante”.