Benevento – “Non escludo che un giorno giocherò nel campionato peruviano”. Così Gianluca Lapadula in una lunga intervista concessa alla trasmissione sportiva “La Tribuna” di “Gol Perù” nel corso della quale ha risposto a domande sulla sua vita calcistica e privata. L’attaccante del Benevento ha ripercorso il passato ricordando i tempi in cui aiutava i genitori nella gestione di un negozio di fiori, parlando dell’esperienza nello studio, abbinata con sacrificio alla passione per il calcio, e raccontando la sua passione per la musica.
La vita del ‘bambino delle Ande’ è cambiata radicalmente da quando ha accettato la convocazione del Perù, decisione che si pente di non aver assunto già prima: “Non sono solito avere rimpianti e non rimpiango nemmeno di aver vestito la maglia azzurra prima di giocare con il Perù. Certo, mi sarebbe piaciuto conoscere prima il Paese, venire in Perù quando avevo 15, 17 o 20 anni. La mia vita sarebbe cambiata ancora prima”.
La causa è sposata al cento per cento, al punto che il numero nove giallorosso, premiato recentemente da un sondaggio come secondo miglior personaggio del 2021 in Perù, non si preclude nulla per il futuro: “Mi sento molto legato al Perù, ho assunto un impegno forte con una nazione che è diventata molto importante per me. Non so cosa potrà succedere in futuro e non sento di escludere che un giorno possa giocare nel campionato peruviano. Nella vita tutto è possibile”.
Parole al miele anche per il suo idolo d’infanzia, Alessandro Del Piero: “Mi piaceva tanto quando giocava nella Juventus sia per ciò che faceva in campo che per il suo spirito al di fuori del campo. E’ un personaggio che mi è sempre piaciuto e continua a piacermi”. Poi il sogno mondiale: “Metterò tutto il mio cuore al servizio della squadra per provare a raggiungere i prossimi Mondiali. Nessuno ci regalerà la qualificazione, ma rappresentare il Perù è stata una svolta nella mia vita e lavorerò duramente per tagliare questo prestigioso traguardo”.