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Lunedì 11 settembre torna a suonare la campanella del Convitto Nazionale “Pietro Giannone” di Benevento, per l’inizio dell’anno scolastico 2023/24. Nel cortile interno dello storico edificio di piazza Roma, a partire dalle 8:20, si terrà la tradizionale cerimonia di accoglienza degli alunni delle classi prime. Il programma prevede l’inno nazionale e l’alzabandiera, il messaggio del Rettore/Dirigente scolastico e delle istituzioni, oltre al saluto di benvenuto a cura del comitato di accoglienza e la testimonianza di un alunno delle classi terze.

Il nuovo anno scolastico ha portato anche una importante novità all’interno della prestigiosa scuola del centro storico cittadino: Domenico Zerella Venaglia, Dirigente dell’IC Bosco Lucarelli, sarà il nuovo Rettore reggente dell’istituto. Chiari, sin da subito, gli obiettivi alla base del suo operato: “Continueremo sulla linea tracciata dalla precedente Dirigente Marina Mupo, che ringrazio per l’ottimo lavoro svolto negli anni scorsi. Quindi, educazione alla sostenibilità ambientale ed educazione alla legalità. Per quanto riguarda la sostenibilità ambientale, è il grande tema di interesse globale attuale sul quale si confronteranno e dovranno fare i conti i nostri alunni negli anni a venire. Per la legalità, credo che gli ultimi episodi di violenza anche in contesti non molto distanti dal nostro impongano una riflessione seria; siamo chiamati, come scuola, a non abdicare ad uno sforzo educativo che vada nella direzione di creare cittadini attivi e responsabili, rispettosi di sé e degli altri”.

“Il Convitto per me, come credo per la maggioranza dei beneventani, rappresenta una istituzione culturale prestigiosa dal glorioso passato, depositaria di un patrimonio storico eccezionale, forse un po’ trascurato nel corso del tempo. Certo, la mia presenza è limitata ad un anno soltanto, ma cercheremo in tutti i modi di  rispolverare questa storia e di riproporla alla fruizione della collettività perché la conosca e la apprezzi meglio”, ha detto Zerella Venaglia, aggiungendo: “Il Convitto con le sue scuole annesse è da sempre la scuola del centro storico: sono convinto che l’azione formativa dei nostri ottimi docenti ed educatori da un lato e la formidabile occasione del dimensionamento sul quale cominceremo a riflettere fra qualche giorno dall’altro, costituiscono due leve importanti sulle quali lavorare per aumentare la forza di attrazione dell’utenza scolastica cittadina verso il Convitto”.

Fondamentale, infine, il lavoro sinergico tra i plessi per rendere la scuola sempre più attrattiva: “Sono un convinto sostenitore della continuità tra i diversi segmenti di un istituto comprensivo. Come già detto in collegio dei docenti, la verticalizzazione del curricolo è indispensabile per far funzionare al meglio la scuola. Abbiamo la fortuna di avere due ottime scuole primarie, S. Filippo e Pietà: incrementeremo le occasioni di riflessione educativa e di azione didattica tra i due ordini di scuola tramite la condivisione della progettazione in verticale e delle prove oggettive. I docenti, da questo punto di vista, in particolare della classe quinta primaria e della prima secondaria, saranno chiamati, come sta già avvenendo in questi giorni, a lavorare insieme per evitare quello iato di progettualità e di valutazione che si potrebbe determinare nel passaggio tra i due ordini di scuola. Il tutto, ovviamente, a vantaggio dei nostri alunni, il cui successo educativo e formativo costituisce il nostro impegno prioritario”, ha concluso il nuovo Dirigente Scolastico.