Nelle Aree Interne, in particolare del Sud, i rendimenti scolastici sono più bassi della media nazionale.
“Sono andato a verificare i risultati dei test invalsi dell’ultimo anno scolastico. A Benevento e provincia i punteggi sono tutti abbondantemente sotto la media”, spiega Giacomo Barone, candidato alla Camera a Benevento per il PCI.
Ma perché i nostri figli ottengono risultati più bassi rispetto a chi vive in città?
Una delle cause principali è la maggiore mobilità del corpo docenti. Non è inusuale per una classe che ogni anno cambino i docenti e che non ci sia continuità didattica. E questa maggiore mobilità è dovuta alla marginalità dei nostri paesi in termini di servizi come l’assistenza sanitaria e i trasporti. Come dico dall’inizio di questa campagna elettorale (in realtà da molto prima, visto che lo vivo ogni giorno sulla mia pelle) chi vuole restare dove non c’è assistenza sanitaria e dove non ci sono mezzi per spostarsi?
Un altro problema sono le classi sottodimensionate, meno di 15 alunni, e le pluriclassi che vedono insieme bambini di età diverse. Anche questo dovuto allo spopolamento, ci sono sempre meno alunni iscritti a scuola.
E allora è proprio sulla scuola che si deve tornare ad investire, soprattutto nelle aree interne. I nostri territori devono diventare un luogo per sperimentare nuovi modelli pedagogici, ma questo non basta. Bisogna investire nelle aree interne a 360 gradi, perché l’interazione con il territorio, e di conseguenza con i servizi presenti in un territorio, è fondamentale.
Basterebbe in sintesi attuare finalmente la Strategia Nazionale delle Aree Interne!