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Mentre il match di Benevento si avvicina, un nuovo problema turba i pensieri del Genoa. La società ligure, infatti, è finita sotto la lente di ingrandimento della Procura della FIGC, a causa del mancato pagamento delle ritenute Irpef dei mesi di settembre e ottobre entro il termine previsto, fissato per il 16 dicembre 2022. La notizia è stata riportata questa mattina da TuttoSport, il giornale di Torino scrive della segnalazione della Covisoc che potrebbe portare, come previsto dall’articolo 33 del Codice di Giustizia Sportiva, a una penalizzazione nel campionato in corso di 2 punti.

Una situazione spinosa perché, come raccontato anche dal sito specializzato Calcio e Finanza, il Genoa “ritiene di non avere alcun obbligo, visto che i debiti fiscali erano stati nel frattempo trasferiti al di fuori della società e sono ora oggetto di una transizione avviata con l’Agenzia delle Entrate. La società rossoblù aveva, a suo tempo, deciso di trasferire alla società controllata Genoa Image Srl Store Museum & Marketing (che si occupa della gestione del marchio rossoblù) le tasse e i contributi non versati dalla controllante Genoa C. & F.C. Spa.

Nei primi giorni dell’anno nuovo c’è stato un fitto scambio di PEC fra il Genoa e la Commissione di Vigilanza con il club che ha inviato la documentazione che attestava una proposta di transazione previdenziale depositata il 22 dicembre e quella che attestava che «Genoa Image deve provvedere alla transazione di tale debito con gli enti competenti», fra cui rientrano appunto le varie imposte, fra cui l’IRPEF contestata. Ma secondo la Covisoc, visto che le proposte di transizione presentate allo Stato sono successive al termine previsto per il pagamento delle imposte (16 dicembre) e per non incappare in sanzioni, la spiegazione fornita dalla società non regge”.