Tempo di lettura: 3 minuti
Un incontro tecnico ed operativo che si svilupperà presso la sede della Provincia di Foggia per discutere dei disagi e delle criticità nella mobilità legate alla programmata chiusura della galleria “Passo del lupo”.
 E’ quanto promosso per la giornata di Lunedì dal Senatore di Fratelli d’Italia Domenico Matera insieme alla collega di Partito, Senatrice di Foggia Anna Maria Fallucchi.
 Un vertice concordato con il dottore Vincenzo Marzi, Responsabile Struttura territoriale per la Puglia di Anas.

“Ho appreso del profondo disagio che stanno patendo i nostri conterranei del Fortore – commenta il senatore Matera – che, in un contesto infrastrutturale già di per se complicato, rischiano di doversi sobbarcare nelle prossime ore l’ennesima chiusura della galleria “Passo del lupo” con grave ricaduta sulla loro quotidianità”. 
Il tratto di strada in questione riveste una strategicità sostanzialmente centrale negli spostamenti dall’area fortorina della Campania e del Molise verso la Puglia, e viceversa, non ultimo per le dinamiche legate al mondo agricolo. 
 
“È un disagio gravissimo quello che stanno patendo gli amici del Fortore – riprende Materache per i più disparati motivi si devono spostare lungo questo itinerario e che, alla luce della prossima chiusura, si dovranno sobbarcare un percorso alternativo con importante extra rispetto ai tempi di percorrenza lungo una strada che, per di più, è stata realizzata ai principi del secolo. 
Faccio mie le riflessioni che sono state rappresentate in una nota dal sindaco di San Bartolomeo in Galdo Carmine Agostinelli, anche per conto di una serie di colleghi delle province di Foggia e Benevento, in ordine al danno che viene cagionato a cittadini ed imprese e alla difficoltà nel gestire le loro legittime rimostranze.
Dobbiamo scongiurare questo ennesimo intoppo nella mobilità interna e tentare di trovare chiarezza e soluzione ad una situazione che mi riferiscono si protrae dal 2018″.

 La galleria “Passo del lupo” è interessata, infatti, da circa sei anni da lavori di rinforzo della volta che, allo stato, però avrebbero coperto solo 400 metri dei 1.200 totali. 
Serialmente il gestore del servizio pone in essere delle chiusure per la realizzazione degli interventi con criticità che si rinnovano per studenti e pendolari. “Capiremo da Anas se possano sussistere alternative alla chiusura nonché quale sia il cronoprogramma. 
In buona sostanza dobbiamo trovare una soluzione per scongiurare quanto più possibile i disagi in capo ai nostri concittadini che, ora come ora, stanno patendo gravi effetti nella organizzazione delle loro giornate”.