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E’ finita come peggio non poteva il derby play-off under 17 tra la Sandro Abate Avellino e il Benevento 5. Secondo l’entourage giallorosso, riportato dalla pagina social del team sannita, il racconto della sfida in terra irpina appare più come una guerriglia che un match di futsal
Per una gara play-off Under 17 al PalaConi contro la Sandro Abate succede di tutto: invasioni di campo, minacce, pugni e sputi rivolti ai nostri giocatori. Oltre al danno, anche la beffa: al termine della gara, la dirigenza ha ritrovato, come si evince dalle foto, il pulmino in condizioni pietose.
I ragazzi, probabilmente, pagano una sola “colpa”: quella di essere nati a Benevento.
Il Benevento 5, stanco di questi reiterati episodi, ha deciso di non iscrivere la squadra alla Coppa Campania di categoria”.
 
Un messaggio che non ammetterebbe repliche, corroborato dalle foto e dal commento del direttore generale Antonio Collarile: “Ciò che è accaduto ai nostri ragazzi e a nostri mezzi non è commentabile. Questa sera ha perso lo sport. È nn è la prima volta che ci succede in quella tendostruttura. Per fortuna i nostri ragazzi stanno tutti bene. Il pulmino si lava e si aggiusta. Ciò che nn si lava sono le vostre coscienze. A proposito siamo fieri di essere Beneventani”.
 
Di seguito il comunicato ufficiale del Benevento 5:
“Serata da incubo per l’Under 17 del GG Team Wear Benevento 5 nel primo turno dei playoff disputati al «PalaConi» di Avellino contro la Sandro Abate. Dopo la rete del 2-1 messa a segno dai sanniti, la squadra giallorossa è stata costretta a convivere con un clima intimidatorio che è sfociato in invasioni di campo, minacce e sputi rivolti ai calcettisti beneventani. Oltre al danno, poi, anche la beffa perché al termine del match la dirigenza ha dovuto fare i conti con una sgradita sorpresa ritrovando il pullman utilizzato per la trasferta danneggiato e riempito di sputi.

«Quanto accaduto ai nostri ragazzi – afferma Antonio Collarile, presidente onorario del Benevento 5 – e a nostri mezzi non è commentabile. Ad Avellino ha perso lo sport e non è la prima volta che siamo vittime di episodi simili in quella struttura. Qualcosa di analogo era già successo, esattamente nello stesso posto, lo scorso anno quando siamo stati costretti a tornare a casa con il pullman danneggiato oltre a fare i conti con le aggressioni nei confronti dei nostri ragazzi. All’epoca, per evitare polemiche, accettammo le scuse della società avversaria non sollevando alcun polverone. Quest’anno, però, si è ripetuto lo stesso copione ed era doveroso da parte nostra evidenziare una situazione inaccettabile. Per fortuna i nostri ragazzi stanno tutti bene. Dopo il 2-1 realizzato dall’Under 17 giallorossa, si è scatenato il putiferio nei nostri confronti e la gara, di fatto, non si è più giocata visto il clima a dir poco ostile che si è venuto a creare, con l’ingresso in campo di alcuni individui che hanno aggredito un nostro tesserato. Il pullman si lava e si aggiusta. Ciò che non si lava sono le coscienze di chi ha messo in atto uno scempio simile. A proposito, siamo fieri di essere beneventani. I ragazzi, probabilmente, pagano una sola “colpa”: quella di essere nati a Benevento».

La società giallorossa, stanca del reiterarsi di episodi simili, ha deciso di non iscrivere la squadra alla prossima Coppa Campania di categoria e porrà in essere tutte le iniziative possibili al fine di evitare in futuro il ripetersi di quanto accaduto all’Under 17 al «PalaConi»”.