“Bisogna voltare pagina e arrivare a un nuovo equilibrio ambientale, attraverso un nuovo equilibrio energetico”. Il ministro per l’Ambiente e per la sicurezza energetica, Gilberto Picchetto Fratin, è stato questa mattina nel Sannio, a San Marco Dei Cavoti nella sede Ivpc con il presidente di Confindustria Oreste Vigorito, il parlamentare di Forza Italia Francesco Maria Rubano e l’assessore alle Attività Produttive della Regione Campania Antonio Marchiello per illustrare le linee di indirizzo del Governo nell’epoca della transizione energetica.
La venuta del Ministro è stata occasione di confronto anche con molti sindaci della provincia di Benevento. Presente anche il Prefetto Carlo Torlontano, il Comandante dei Carabinieri Enrico Calandro, il Questore Edgardo Giobbi e il Comandante della Guardia di Finanza Eugenio Bua. Ad introdurre il sindaco di San Marco dei Cavoti, Angelo Marino, poi il Rettore dell’Università del Sannio Gerardo Canfora ha spiegato: “Questo è territorio ricco di acqua, ma accanto alle risorse servono idee, degli imprenditori illuminati ma soprattutto competenze, di qui il ruolo dell’ Università”. Poi ha aggiunto: “Abbiamo creato forse per primi in Italia un corso sull’ingegneria energetica che ha formato un’ intera generazione di persone con competenze.”
E’ quindi intervenuto il deputato di Forza Italia Francesco Rubano: “Dal giorno dopo le elezioni abbiamo creato un tavolo con associazioni del territorio. Serve pragmatismo, e il Ministro Pichetto Fratin è un pragmatico. Tutti gli attori dovranno redigere una agenda programmatica con noi. Avremo interlocuzioni quotidiane. Il Sannio è al centro della nostra agenda di governo. Incontreremo commissari diga Campolattaro, Telesina e Fortorina. Sinergie oltre i personalismi sterili: non faremo venir meno il nostro impegno per il territorio”. Ha quindi preso la parola l’assessore alle Attività Produttive della Regione Campania, Antonio Marchiello: “Un buon governo deve fare esperienza delle capacità dei territori, importante è trovare soluzioni insieme, gli imprenditori chiedono modifiche e ci ragioneremo. il termometro del territorio sono i sindaci, siamo qui con la volontà di trovare soluzioni”. Poi l’intervento del presidente di Confindustria Vigorito: “Non pensavo quando è stata costruita questa sede e quando è entrato il primo parco eolico in funzione, a Montefalcone, con ragazzini che agitavano bandierine giapponese perché uno degli investitori era giapponese, che fosse l’inizio di una nuova era. Mi sbagliavo: si era avviata una stagione di battaglie. La nostra politica è stata di matrimonio col territorio: per fare le cose buone bisogna parlarsi. Oggi per installare una macchina si fa un check-up su tutto: rumori, distanze e tanto altro”. Vigorito ha poi chiarito: “Abbiamo chiesto programma su aree idonee: abbiamo cercato di fare capire alcuni punti che neppure ci gioverebbero per la verità, faremmo prima a definire le aree non idonee”. E’ quindi intervenuto il ministro Fratin: “Viviamo un momento di cambiamenti epocali: non possiamo consumare tutto nel mondo e dobbiamo superare modelli di produzione e consumo di energia. Emissioni stanno avendo impatto pesante. Occorre risolvere il problema energetico. Qualcuno dice che sia un controsenso avere ministero di ambiente e energia. Sono quello che compra carbone e autorizza trivelle e poi mette il divieto: il punto è che se non risolviamo questione energetica non diamo nulla all’ ambiente“. Il Ministro ha poi parlato della burocrazia: “Non tutto è questione di burocrazia, ma anche nella nostra capacità di fare le scelte e poi andare fino in fondo”.