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“Il Giudice del Lavoro condanna il Comune di Benevento in seguito al ricorso per condotta antisindacale mosso dalla Fp Cgil di Benevento per il tramite dell’ Avvocato Pasquale Biondi. Una sentenza di ben quindici pagine che spiegano, punto per punto, quelle che sono le procedure ordinarie per una corretta tenuta delle relazioni sindacali, procedure che la Fp Cgil conosce da sempre in quanto su di esse fonda la propria attività di tutela dei diritti dei lavoratori e delle lavoratrici. In questo caso le procedure, ovvero quelle di informativa preventiva, di consultazione, condivisione ed approvazione, sono state completamente disattese dall’ ente nonostante i ripetuti e numerosi solleciti che questa sigla sindacale ha inviato alla dirigenza, attenendosi alla prassi sancita dalle leggi e dai regolamenti che, non a caso, sono stati istituiti proprio a garanzia della trasparenza e della partecipazione che, in un Stato di diritto come quello Italiano ancora riesce ad identificarsi, fungono da barriera a tutti quegli atteggiamenti lesivi della dignità di chi lavora, spesso vittima di ingerenze, di subdole esclusioni, o soltanto di metodi autoritari, ma non autorevoli, che nulla hanno a che vedere con il concetto base della democrazia. L’ ABC insomma, che sapevamo essere stato tradito dalla condotta di un’amministrazione che ha palesemente manifestato disinteresse nei confronti non tanto o non solo del ruolo del sindacato, ma della legge stessa che è, per antonomasia, al di sopra delle parti. Abbiamo così ottenuto l’annullamento di tutti quegli atti illegittimi verso i quali abbiamo sempre espresso motivatamente la nostra contrarietà sia nel metodo che nel merito, e dunque gli atti inerenti la bodycam (telecamera indossabile da parte degli addetti al servizio di polizia municipale), le modifiche della macrostruttura dell’ente, la ripartizione unilaterale di parte del fondo destinato alle risorse decentrate, l’organismo paritetico per l’innovazione, sono stati ritenuti tutti illegittimi poiché adottati in spregio di tutte le norme che disciplinano l’ attività amministrativa, mentre per esplicita intenzione della Cgil non è stato richiesto l’ annullamento anche del PIAO (piano triennale dei fabbisogni di personale) solo per non impedire, responsabilmente, le nuove assunzioni di cui necessita con una certa urgenza l’ Ente Comune. A tutto questo si aggiunge una evidente lesione dell’immagine del Sindacato poiché la sentenza conferma anche il palese atteggiamento discriminatorio perpetrato nei confronti di Fp Cgil nel mentre un’ altra sigla sindacale maggiormente accreditata veniva accolta (con le proprie istanze) con tutti i crismi presso le stanze dell’ istituzione pubblica. Quindici pagine che riassumono una persistente condotta antisindacale, ma sarebbero molte di più le pagine necessarie a spiegare la soddisfazione che coglie i lavoratori e le lavoratrici dell’ Ente Comune, per troppo tempo stretti in una violenta morsa censoria della quale, francamente, avremmo da sempre volentieri fatto a meno”, così in una nota la Fp Cgil Benevento