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Forza Italia cresce perché qui ogni militante è protagonista. Si tratta di una giornata storica perché iniziamo qui il nostro cammino verso il congresso dei Popolari Europei. Essere popolari significa fare crescere la classe dirigente evitando il familismo di questa terra”. Con queste parole in un PalaVetro gremito il deputato e segretario provinciale di Benevento di Forza Italia Francesco Maria Rubano ha aperto il “Convegno sulle radici cristiane dell’Europa – Forza Italia verso il congresso del PPE” che si è tenuto questo pomeriggio a Pietrelcina. Ospite d’eccezione il vicepremier e ministro degli Esteri, nonché segretario nazionale di Forza Italia, Antonio Tajani che durante la mattinata si era recato nei luoghi di San Pio da Pietrelcina(CLICCA QUI).

Sul palco si sono alternati, tra gli altri, don Marco Pagniello, direttore Nazionale della Caritas, il senatore Maurizio Gasparri, il capodelegazione di Forza Italia al Parlamento Europeo Fulvio Martusciello con i lavori chiusi da Antonio Tajani al quale è stato donato un ritratto che lo raffigura su una tavola in legno con tecnica pirografica e oro zecchino dell’artista sannita Nicola Pica. “Il nostro desiderio – ha chiarito Tajani- è quello di ribadire l’importanza delle radici cristiane dell’Europa. Siamo europeisti e continueremo ad impegnarci fino ad arrivare al nostro obiettivo che è quello di costruire gli Stati Uniti d’Europa”. Rispondendo, poi, ad una domanda sul discorso che la premier Meloni terrà oggi al Cpac Tajani ha spiegato la sua posizione: “Ognuno dice ciò che pensa alla propria famiglia. La mia è un’altra famiglia, quella dei Popolari Europei. La presenza qui di tanta gente oggi dimostra quanto Forza Italia sia centrale nella politica dei Cristiano democratici”. Il segretario nazionale di Forza Italia poi ha toccato anche temi relativi alla politica nazionale: “Finché il nostro partito sarà al governo – ha aggiunto – non ci sarà alcuna patrimoniale. Questo lo devono capire anche a sinistra: basta fare vessazioni sui cittadini, basta vessazioni sui patrimoni della gente. Dobbiamo favorire la crescita e non penalizzare chi lavora e guadagna”.