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Immaginate per un attimo cosa deve provare un calciatore che ha appena visto svanire un intero anno di sacrifici. Ore e ore dedicate ad allenamenti, partite e ritiri che si dissolvono in un secondo, complice l’eliminazione dai playoff che è senza appello. E’ quello che hanno vissuto ieri sera a fine gara i calciatori della Triestina, consapevoli nell’istante in cui l’arbitro ha emesso il triplice fischio che la loro corsa verso la B era finita lì. A poca distanza, invece, il mondo era esattamente al contrario per chi indossava la maglia del Benevento: un tripudio di gioia nel vedere proseguire il proprio sogno di riagguantare quella serie B persa un anno fa. In un rettangolo di qualche metro a ridosso del centrocampo, ieri sera vincitori e vinti hanno dato vita ad una grande lezione salutandosi e abbracciandosi come si fa tra uomini di sport consapevoli di aver dato tutto per la propria causa. Eloquente l’abbraccio sincero di Paleari al suo ‘collega’ Matosevic, ma sono stati tanti i calciatori della Strega e quelli della Triestina che hanno posto in essere un momento di autentico fair play, nonostante le scorie ancora ‘fresche’ di una gara accesa ma sempre corretta. Chapeau.