Nunzia De Girolamo venne esclusa nel 2018 dalla posizione di capolista nel suo collegio blindato di Benevento da “Antonio Tajani e Licia Ronzulli, con il placet del Presidente Berlusconi; l’operazione fu promossa per fare spazio in lista all’allora esordiente Marta Fascina” e la dirigenza regionale di Forza Italia dell’epoca non c’entra.
E’ quanto afferma, in una nota, il senatore Domenico De Siano, ex coordinatore regionale della Campania di Forza Italia, non candidato alle prossime politiche ed uscito dal partito. “Apprendo che la signora Nunzia De Girolamo, nel fornire la ricostruzione di quanto accaduto in Campania per la formazione delle liste dei candidati di Forza Italia in occasione delle elezioni Politiche del 2018, attribuisce alla responsabilità della dirigenza regionale al tempo in carica – afferma De Siano – la scelta di non candidarla in posizione utile, diversamente da quanto in precedenza convenuto. Poiché questa narrazione è stata ripetuta nel tempo e poiché lo scrivente non è più un militante di Forza Italia, e dunque libero da ogni vincolo di opportuna riservatezza, credo sia giunto il momento di fare chiarezza una volta e per sempre”.
“Al tempo – sottolinea dunque De Siano – la decisione di estromettere Nunzia De Girolamo dalla posizione apicale della lista, utile per l’elezione, fu assunta dalla dirigenza nazionale e segnatamente dagli onorevoli Antonio Tajani e Licia Ronzulli, con il placet del Presidente Berlusconi; l’operazione fu promossa per fare spazio in lista all’allora esordiente Marta Fascina. Custodisco la documentazione che costituisce prova di quanto affermo. E’ questa la pura e semplice verità”. “Mi auguro – conclude il senatore – che cessi definitivamente ogni fantasiosa ricostruzione tendente ad attribuire a me o ad altri esponenti politici campani, la responsabilità dell’accaduto, ivi compresa la leggenda che racconta di una correzione della lista addirittura scritta a penna sulle scale del Tribunale pochi minuti prima del deposito della lista. E’ giunta l’ora che tutti possano comprendere cosa è avvenuto in Forza Italia in questi anni”