Benevento – Superare gli steccati dei particolarismi e dell’autoreferenzialità per lanciarsi alla conquista delle possibilità del PNRR per determinare presupposti di crescita e sviluppo delle zone depresse. Se ne è discusso oggi al Centro La Pace all’interno di una iniziativa preparatoria al Forum delle aree interne del 26-28 maggio.
A parlare di turismo è stato il Professor Fabrizio Antolini dell’Università di Teramo e presidente della Società italiana di Scienze del Turismo. Ha parlato, Antolini, ad un pubblico fatto di amministratori e tecnici e spiegato loro come aggregare idee e iniziative: “L’Italia è ricca di creatività e seppure in ritardo nella stesura dei progetti ha in se i prodromi per cogliere questa opportunità che esige però profondi cambiamenti e riforme strutturali che la deburocratizzino e la liberino da legacci che ne hanno impedito il decollo, specialmente nel meridione”.
Il nemico da sconfiggere è l’autoreferenzialità e il campanilismo che neutralizza la necessità di agire insieme che invece dovrebbe permeare le attività dei piccoli comuni. Lo ha sostenuto il sindaco di Apice Angelo Pepe che ha anche rivolto un appello ai suoi colleghi: “Allo stato attuale dei fatti, le nostre potenzialità non vanno oltre la costruzione di una piazza o di una strada e allora è inevitabile che si individuino attrattori comuni che mettano in correlazione le comunità in funzione dello sviluppo di un territorio comune”. l Sindaco del capoluogo, Clemente Mastella, ha assicurato che i fondi per le grandi opere pubbliche a partire da quelle per la derivazione irrigua della diga di Campolattaro sono effettivamente disponibili, anche se non mancano criticità e difficoltà. i.