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Baselice (Bn) – Terza e ultima parte, forse, dell’inchiesta di Anteprima24 dedicata a Baselice e alle problematiche emerse dopo la colata di fango nel Cervaro e dopo l’installazione di una grande pala eolica in prossimità di una strada di passaggio.

Un appuntamento, stavolta, dedicato a chi consente che il Fortore diventi terra di conquista per l’energia rinnovabile che ha, sì, una grande importanza, ma non può avere l’impatto che ha attualmente.

E le responsabilità non possono che essere ascritte alla Regione che ha in mano il potere per quanto riguarda questo aspetto. E’ la Regione che stabilisce il come, il dove e il quando senza preoccuparsi del disagio che tutto ciò può creare. In tutto questo, sono escluse dal campo decisione le amministrazioni che dovrebbero avere qualche potere in più, essendo il reale termometro del territorio.

Ma questo non accade. I sindaci, come in questo caso Ferella per Baselice, dovrebbero alzare la voce, imporsi e chiedere di avere voce in capitolo per tutelare quei cittadini dei quali è rappresentante e quelle terre che vanno difese a tutti i costi. La Regione, invece, dovrebbe fare una cosa che, forse, non ha mai fatto. Invece di firmare carte e aspettare l’innalzamento di un palo, prima dovrebbe fare un salto in queste terre, osservare e soprattutto ascoltare chi quelle terre le vive.  

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