Un nuovo corso per il Sannio e per le zone interne della regione Campania. Un progetto concreto per cambiare rotta. Ci crede Giuseppina Fontanella candidata alle elezioni del 25 settembre per il rinnovo del Parlamento. “Dobbiamo cambiare rotta -spiega- e per questo obiettivo mi impegnerò puntando in concreto alla riqualificazione delle notevoli ricchezze ambientali che nel Sannio sono soprattutto gli ambiti fluviali e le zone interne, entrambe al momento pressoché abbandonate”.
Una candidata con le idee chiare: “Il primo obiettivo è collegato strettamente ai contratti di fiume che collegano ed impegnano tutti i comuni che gravitano sui due letti fluviali al fine di tutelarli e ricavarne possibilità di sviluppo. Strettamente collegato a questo tema c’è quello della qualità dell’acqua potabile che continua a peggiorare senza interventi risolutivi”.
Fontanella conclude l’argomento sottolineando: “Anche il discorso sulle aree interne è ancora tutto da fare eppure si tratta di zone con ricchezze e bellezze notevoli tanto da fare invidia a molte regioni italiane. Attualmente però sono praticamente abbandonate a se stesse da troppi anni. Su questi temi ed obiettivi sono pronta con il vostro aiuto a dedicare tutto il mio impegno”.
Un impegno che parte da lontano: “Da molti anni sono attiva nella tutela e valorizzazione dell’ambiente come volontaria del WWF Sannio, in cui ho ricoperto la carica di vicepresidente.
Giuseppina Fontanella, laureata in Logopedia è una libera professionista di Benevento che vanta anche un passato in politica: “Mi sono candidata alle Amministrative del Comune di Benevento (Ott. 2021) come capolista di Europa Verde. Iscritta ad Europa Verde ed attualmente comportavi e di Europa Verde a Benevento”.
Una opportunità da cogliere: “L’alleanza tra Europa Verde e Sinistra Italiana rappresenta attualmente la più lineare e coerente linea d’azione mirata al conseguimento di due obiettivi fondamentali: giustizia sociale e tutela ambientale. L’impegno per questi due obiettivi è elemento prioritario per gettare le basi dell’ indispensabile ed urgente cambiamento per fermare la pericolosa deriva sociale ed ambientale ora in corso”.