Il Presidente della Provincia di Benevento Nino Lombardi comunica che l’Acamir, Società della Regione Campania per la Mobilità, ha bandito la gara d’appalto per i lavori di completamento del IV lotto della Fondo Valle Isclero per l’importo di 9,3 milioni di euro.
Coerentemente con le conclusioni del “briefing” dello scorso 17 febbraio in Regione tra lo stesso Lombardi ed il Consigliere Luca Cascone delegato per le infrastrutture dal Presidente Vincenzo De Luca, è stato dunque ultimato il complesso percorso tecnico-amministrativo curato dalla Provincia di Benevento per realizzare l’ultimo tassello, in territorio sannita, della Strada a scorrimento veloce Fondo Valle Isclero.
Il programma definitivo era infatti stato approvato lo scorso mese di dicembre con una propria delibera dal Presidente Lombardi che aveva recepito e fatto proprio il progetto redatto dal Settore Tecnico diretto da Angelo Carmine Giordano. Con gli oltre 9 milioni di euro, concessi nel 2016 dal Comitato Interministeriale per la Programmazione Economica, si realizzerà lo stralcio del IV lotto funzionale che interessa in modo particolare l’utenza dell’Ospedale “Sant’Alfonso Maria de’ Liguori” in territorio di Sant’Agata de’ Goti, e che comunque consentirà migliori e più celeri collegamenti tra la Valle Caudina e l’area casertana.
Più precisamente, l’Acamir ha mandato in appalto, con procedura aperta e sopra la soglia comunitaria, per l’affidamento della progettazione esecutiva e dell’esecuzione dei lavori dello stralcio del IV lotto della Fondo Valle Isclero secondo l’offerta economicamente più vantaggiosa individuata sulla base del miglior rapporto qualità/prezzo.
Il Presidente Lombardi si è dichiarato molto soddisfatto per la comunicazione formale ricevuta dall’Acamir: “E’ stato messo un punto fermo definitivo su un’opera pubblica stradale che attendeva da tanti anni di essere completata”, ha commentato Lombardi, che ha aggiunto: “Questo ultimo stralcio sarà di grande supporto per il decollo dei servizi sanitari erogati dall’Ospedale di Sant’Agata de’ Goti e, più in generale, per tutte le attività economiche e produttive e per il diritto alla mobilità dei cittadini del comprensorio interprovinciale”.