Benevento – Il progetto del Comitato “Verso la Fondazione di Comunità di Benevento” è teso alla costituzione di un Ente non profit capace di aggregare soggettività diverse (Enti pubblici, soggetti profit ed Enti del Terzo Settore) rappresentative della comunità locale.
L’obiettivo è di agire insieme per migliorare la qualità della vita e dell’ambiente della comunità provinciale, attivando energie e risorse e promuovendo la cultura della solidarietà, del dono e della responsabilità sociale.
Ad introdurre l’incontro con le Istituzioni Scolastiche, tenutosi ieri – 8 marzo – presso l’Università degli Studi del Sannio, il Vice Presidente del Comitato “Verso la Fondazione di Comunità” Angelo Moretti, che ha messo in risalto l’importanza del Terzo settore e manifestato il fondamentale supporto della “Fondazione del Sud” nel promuovere ed aiutare le infrastrutture sociali.
Sono seguite le presentazioni del Comitato, degli obiettivi e delle vision, illustrate dal Presidente del Comitato “Verso la Fondazione di Comunità” Nicola La Peccerella.
Di particolare interesse l’illuminante analisi del Prof. Stefano Zamagni, Presidente della Pontifica Accademia delle Scienze Sociali e Professore Ordinario nell’Università degli Studi di Bologna, che ha illustrato in che modo la futura Fondazione di Comunità possa assumere un “ruolo strettamente legato al principio di sussidiarietà circolare”, affermando in che modo “si sta ormai transitando sempre di più dal ‘Welfare State’ al ‘Welfare Common’, il welfare del benessere comune. Il ‘modello di Stato’ non è più in grado di soddisfare esigenze, poiché senza comunità ciò non si può fare; abbiamo dunque bisogno – prosegue – di una Fondazione di Comunità come strumento essenziale per dare ali allo sviluppo locale come fattore decisivo per il progresso, specie nel caso del mezzogiorno italiano”.
In conclusione Zamagni puntualizza che la Fondazione di Comunità potrà avere una grande rilevanza nella buona riuscita dei progetti riguardanti proprio le istituzioni scolastiche. Sarà l’ente che medierà tra le scuole e l’Università da un lato e le imprese di vario tipo dall’altro, migliorando il funzionamento del progetto di alternanza scuola lavoro per poter così restituire senso al dialogo tra le scuole e territorio e non solo lo svolgimento di una incombenza burocratica.
Il Magnifico Rettore dell’Università degli Studi del Sannio, Gerardo Canfora, nel suo intervento ha sottolineato il valore della nascita di questo progetto e la necessità dell’Istituto accademico di farne parte, focalizzandosi sull’importanza della sostenibilità e dichiarando che “se non c’è sostenibilità qualsiasi progetto diventa difficile se non impossibile; le cose succedono quando si riesce a costruire intorno alle idee un ecosistema”.
L’incontro si è concluso con i contributi dei due Docenti dell’Università del Sannio: Il Prof. Giuseppe Marotta, Economista e Prorettore UniSannio, ed il Prof. Francesco Vasca, Docente di ingegneria automatica ed esperto del funzionamento delle Reti Sociali, e dello staff della Dirigenza dell’Ufficio Scolastico Provinciale.
Il Prof. Marotta ha improntato il focus sul terzo settore, definendo la futura fondazione come un ulteriore passo per il terzo settore, lo strumento che fa diventare la cultura del dono e della solidarietà una cultura di sistema, percepita e vissuta da tutti. L’analisi del Prof. Vasca, invece, ha evidenziato i tre aspetti principali per una rete sociale: l’eterogeneità, l’intermediazione e la dinamica. Vasca ha affermato infatti “l’importanza di essere insieme nella diversità, nell’eterogeneità” come mezzo per costruire una ‘rete sociale’.
Il nostro percorso fondativo è sostenuto da una vision generale che ha come orizzonti prioritari: tutela della salute e salvaguardia dell’ecosistema; passaggio da terra di transizione a luogo da abitare; produzione energetica, ecologica e sostenibile; sviluppo e consolidamento del welfare di comunità; promozione della finanza etica ed economia civile; formazione, informazione e ricerca applicata per lo sviluppo socio-economico sostenibile e l’innovazione tecnologica.