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E’ stato un dono della consolazione avuto da Dio”: queste le parole al centro del rito per la venerabilità del servo di Dio fra’ Isaia Columbro, sacerdote dei frati Minori nativo di Foglianise nel 1908 che ha legato la gran parte della sua vita religiosa alla terra sannita fino alla sua scomparsa nel Convento dell’Annunciata a Vitulano nel 2004

Il prefetto del Dicastero delle Cause dei Santi, cardinale Marcello Semeraro, ha pronunciato quella riflessione proprio nel dare dato avvio nella Basilica della Madonna delle Grazie alla celebrazione eucaristica di ringraziamento, con l’arcivescovo di Benevento  mons. Felice Accrocca e dal vescovo di Castellaneta Sabino Iannuzzi. Il rito religioso è stato il solenne atto conclusivo del complesso iter che ha visto lo scorso 20 giugno il Papa riconoscere con proprio Decreto le virtù eroiche per la Cristianità e autorizzare il Dicastero delle Cause dei Santi a dichiarare Venerabile il Servo di Dio figlio del Sannio, come lo era Francesco Forgione – Padre Pio e tante altri figure straordinarie.

Il cardinale Semeraro ha ricordato con parole forti e ferme le doti che fra Isaia ha portato alla Chiesa nel corso della sua esistenza: “E’ stata una figura popolare in tutto il Sannio. E’ stata una presenza di consolazione di conforto”.

Fra’ Isaia è stato molto amato dai sanniti e specialmente dai suoi concittadini, tanto che era da lungo tempo attesa la conclusione di questo processo religioso. L’esempio e le opere di questo francescano hanno profondamente lasciato il segno nella valle Vitulanese e nella stessa Benevento. Come ha sottolineato la presenza e la partecipazione al rito nella stessa della Basilica delle comunità di Foglianise e Vitulano con i rispettivi Sindaci, Giovanni Mastrocinque e Raffaele Scarinzi. Per ricordare fra’ Isaia Columbro erano alla funzione religiosa anche l Prefetto Carlo Torlontano, il consigliere regionale Mino Mortaruolo, numerosi Sindaci con le fasce tricolori del Sannio. Per la Provincia era presente Antonio Capuano con la fascia azzurra a rappresentare il Presidente e i familiari del frate Isaia Columbro  

Mons,. Accrocca ad inizio della celebrazione ha voluto ricordare fra Isaia dicendo: “padre Isaia  aveva come segno distintivo l’amore per la sua gente”.

Il momento più importante della celebrazione è stata la proclamazione letta da Fra’ Giovangiuseppe Califano, postulatore generale dell’Ordine, del decreto sulle virtù eroiche di padre Isaia Columbro, nato nel 1908 a Foglianise e morto nel 2004 nella sua cella del Convento di Vitulano all’età di 96 anni.

Il cardinale Semeraro ha  voluto ricordare ai fedeli: “Siamo sotto lo sguardo della Madonna delle Grazie, patrona di tutto il Sannio”.  Il cardinale  Semeraro ha spiegato  poi ai fedeli quale fosse il significato della venerabilità: ” è attribuita a chi ha seguito più da vicino il Signore, imitandolo. Se poi ci dovesse essere, d’ora in avanti, un miracolo attribuibile alla sua intercessione, allora ci sarà la beatificazione”.
Il Cardinale ha quindi spiegato come anche nella Chiesa ai giovani si sente sempre di più la necessità di presenze di conforto di consolazione: i giovani molto spesso sono disorientati. Hanno bisogno di essere aiutati. Lui è stato un esempio nella sua vita