Un punto su un campo difficile, il nono risultato utile consecutivo, il sesto clean sheet stagionale e un secondo posto mantenuto, seppure in coabitazione con l’Avellino, respingendo l’assalto del diretto avversario. Il Benevento ha tanti motivi per sorridere dopo lo zero a zero di Foggia, anche se la formazione di Andreoletti deve prendere di un primo tempo non brillantissimo e delle occasioni migliori capitate ai padroni di casa. Per la Strega, però, può andare bene così, considerando anche le assenze che stanno privando il tecnico bergamasco di ricambi dalla cintola in su.
Cudini cambia qualcosa nell’undici di partenza, Andreoletti si affida alla stessa formazione di Sorrento. Il tecnico rossonero sceglie Marino al fianco di Di Noia a centrocampo e Beretta come partner di Tonin in attacco, quello giallorosso risponde con Kubica confermato sulla linea dei trequartisti.
Prova a fare la partita il Foggia, spinto dai quasi seimila dello “Zaccheria“. I rossoneri creano potenziali pericoli, ma il primo vero intervento è di Nobile che deve metterci i pugni per togliere dalla testa di El Kaouakibi la sponda di Berra. Nonostante il pericolo creato, il Benevento fatica a prendere campo e i padroni di casa ne approfittano. I satanelli crescono con il passare dei minuti, mettendo in apprensione la retroguardia sannita. L’opportunità più ghiotta di tutto il primo tempo capita sul sinistro di Tonin, l’attaccante è lesto nel controllare la respinta di testa di Pastina e nel calciare, Paleari può solo osservare la sfera terminare a lato del palo alla sua destra. Scampato il pericolo, la Strega continua a provarci soprattutto con delle ripartenze, mentre un traversone di Schenetti mette i brividi a Paleari, bravo il portiere a togliere la sfera dalla disponibilità di Beretta. Un Foggia, insomma, che si lascia preferire nella prima frazione, ma negli spogliatoi si torna con il risultato fermo sullo zero a zero di partenza.
Ripresa che si apre senza cambi e con un Benevento più propositivo. Alzano il baricentro i giallorossi e Ciano regala la prima emozione del secondo tempo con un sinistro insidioso deviato in angolo da Nobile. Da un mancino all’altro, perché la risposta del Foggia non si fa attendere ed è affidata a Di Noia: botta centrale respinta da Paleari. E’ l’occasione che riconsegna le redini della gara in mano ai pugliesi, a un passo dal vantaggio con Vezzoni, il centrocampista dilapida l’assist di Salines. Andreoletti prova allora a intervenire con i cambi, dentro Masciangelo e Bolsius e proprio l’olandese ha subito una buona occasione che spreca. L’ex Andria cambia il volto della Strega, andandosi a conquistare una punizione che Ciano manda sul palo alla destra di un battuto Nobile. Ancora una volta il Foggia risponde subito, Schenetti lavora un pallone in area, si gira e calcia ma Paleari è attento. La stanchezza inizia ad affiorare e le palle inattive diventano determinanti. Su punizione, infatti, i satanelli pareggiano il conto dei legni, è la traversa a salvare Paleari sul tentativo di Embalo. E’ il segnale di come per la Strega sia meglio accontentarsi.
Foggia-Benevento 0-0
Foggia (3-4-1-2): Nobile; Salines, Carillo, Rizzo; Garattoni, Di Noia (43’st Fiorini), Marino (34’st Martini), Vezzoni; Schenetti (43’st Odjer); Tonin (18’st Tounkara), Beretta (18’st Embalo). A disp.: Cucchietti; Antonacci, Riccardi, Papazov, Rossi, Peralta, Idrissou, Brancato. All.: Mirko Cudini
Benevento (3-4-2-1): Paleari; El Kaouakibi, Pastina, Berra; Karic, Talia, Agazzi, Improta; Ciano, Kubica (13’st Masciangelo); Ferrante (13’st Bolsius). A disp.: Giangregorio, Manfredini; Benedetti, Capellini, Rillo, Terranova, Viscardi, Alfieri, Masella, Rossi, Tello, Carfora, Sorrentino. All.: Matteo Andreoletti
Arbitro: Simone Galipò di Firenze
Assistenti: Simone Piazzini di Prato e Glauco Zanellati di Seregno
IV ufficiale: Giorgio Vergaro di Bari
Ammoniti: Schenetti, Di Noia per il Foggia, Ciano, Berra, El Kaouakibi per il Benevento
Note – Recupero: 3’pt, 4’st. Spettatori: 5.908