Concediamo un po’ di spazio del giornale per divulgare una lettera aperta di Paolo, un residente al quartiere Pacevecchia, ai magnifici ragazzi della Asd Sanniti Five Soccer in quanto ultimamente ci sono state delle diversità di veduta.
“Ciao Tiziano, Roberto, Fabrizio e Benito.
Sono Paolo un abitante del Quartiere Pacevecchia. Voglio iniziare questa mia lettera rivolta a voi dicendovi grazie. Grazie per il vostro impegno quotidiano nel tenere vivo uno spazio che fino a qualche anno fa era dimenticato.
Io sono molto legato a quel posto perché essenso nato in questo quartiere ho vissuto tutta la mia adolescenza il quello che una volta noi pacevecchiani chiamavamo (e quelli della mia generazione chiamano ancora” il campetto del presidente.
È bello assistere alle vostre molteplici attività, vedere di nuovo tanti bimbi “tirare un calcio ad un pallone”, crescere con le vostre tante attività collaterali e genuine che sembrano di altri tempi e ti portano a fare un tuffo nel passato!
State facendo un gran bel lavoro formativo.
È bello vedere quel posto vivo anche di sera; a memoria, quel posto di sera, è stato protagonista di eventi solo a fine anni 90/inizio 2000. È davvero molto bello vedere un quartiere partecipe, entusiasta, vivo e protagonista. Nell’ultime settimane so che ci sono state diverse lamentele e a queste sono seguite vostre critiche nei ns confronti attraverso i vostri canali social.
Cari ragazzi, c’è un principio assoluto che regna il vivere comune: la libertà di una persona termina dove inizia la liberta degli altri. La musica ad alto volume che a volte si è protratta finanche alle 2 di notte non è un bel gesto. Anzi, a volte è sembrato proprio volerla aumentare dopo la mezzanotte. Questo non è per nulla corretto.
Tornando alle vostre critiche post esposti agli enti: cari ragazzi, non si tratta ne di cattiveria, ne di invidia (termine che ci avete additato).Si tratta di rispetto delle regole del vivere comune. Basterebbero pochi e semplici gesti per fare in modo che il vostro divertimento non entri in contrasto con i nostri diritti.
C’è gente che si alza molto presto la mattina per andare a lavoro, persone che con questo caldo fanno fatica a dormire (e non possono tenere chiuso per non sentire il volume), persone anziane che non stanno bene o più semplicemente persone che vogliono riposare.
Forse non vi rendeten conto (in buona fede) di quanto la vostra musica è alta. Magari è un problema di acustica, di direzione delle casse. Non lo so.
Cari ragazzi, grazie per la vostra attenzione e grazie per aver dedicato tempo al mio sfogo.
Spero davvero che questa incresciosa situazione si possa finalmente risolvere”.