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Tre giorni dedicati a un appuntamento storico della sinistra italiana e quella comunista in modo particolare. Parliamo della Festa dell’Unità che i prossimi 13, 14 e 15 Ottobre presidierà Piazza Roma a Benevento. Un evento all’insegna di dibattiti, convegni e delle tradizionali digressioni culinarie che da sempre hanno costituito il marchio di fabbrica di ogni appuntamento. E poi ci sarà lui, il Governatore della Campania Vincenzo De Luca che sarà di certo l’ospite più atteso e, crediamo, anche quello attorno al quale ruoterà l’interesse generale.
Al segretario del partito Giovanni Cacciano e alla presidente Rosa Razzano il compito di introdurre alla stampa i tratti salienti della tre giorni di Piazza Roma. Tra musica, concerti e food, il Partito Democratico utilizzerà il dialogo quale strumento per stare insieme ai cittadini.
Puntiamo a una riconnessione territoriale“, ha dichiarato  il segretario provinciale del Pd Giovanni Cacciano nell’illustrare i contenuti dell’evento. “Stiamo lavorando comune per comune con i giovani. Ci apriamo all’esterno con le associazioni e con una sensibilità che, a volte, era distratta o ostile. Un grazie va alla presidente Rosa Razzano”.
La presentazione della Festa si è svolta nella sede dei democratici al viale Mellusi  e da qui, dunque, il Pd sannita ha voluto lanciare nuovi segnali distensivi al Presidente della Regione Campania e, forse, si può dire che l’ascia da guerra che era stata sfoderata negli anni scorsi sia stata decisamente messa da parte.
Siamo per il dialogo e De luca rappresenta il Presidente della Regione più importante del Mezzogiorno”, ha puntualizzato Cacciano. “La federazione sannita non ha mai dichiarato guerra a lui. Abbiamo rimarcato più volte l’autonomia territoriale che aveva a che fare con la difesa del territorio. Un’autonomia che puntasse a una vertenza per il territorio. Forse non avevamo la stessa linea, ma noi dal 2010 stiamo sostenendo il Governatore“.
Poi Cacciano ha aggiunto: “Siamo stati i primi contributori di De Luca e forse qualcuno lo dimentica anche in questo territorio, ma il Pd è stato il primo partito anche nel 2020. Noi riuscimmo a eleggere in maniera propria un consigliere regionale, mentre Luigi Abbate consigliere di maggioranza fu eletto perché il presidente De Luca ebbe un risultato cosi ampio che sforò il premio di maggioranza, altrimenti non sarebbe uscito e in Consiglio sarebbe andato Mimmo Matera”.
La Festa dell’Unità ritorna dopo tanti anni  e lo fa nel salotto buono della città. Il programma prevede in apertura un omaggio, con un momento importante e solenne, dedicato al Presidente emerito della Repubblica Giorgio Napolitano, recentemente scomparso.
La presidente Razzano ha così spiegato i contenuti della Festa: “Vogliamo che il Pd sia tra i cittadini e che ci sia la possibilità di incontrare e dialogare“. La  presidente ha poi sottolineato la presenza di artisti per poter festeggiare al meglio questo ritorno con un appuntamento tradizionale: “Ci sarà lo spettacolo di Tommaso Primo nella serata di venerdì”.