Il Comandante provinciale dei Carabinieri, il Colonello Enrico Calandro, ha presieduto al Celebrazione in piazza Roma di Benevento del 210° anniversario della fondazione dell’Arma dei Carabinieri.
Erano presenti, a partire dal Prefetto di Benevento Carlo Torlontano, le Autorità civili e militari, numerosi Sindaci e il Presidente della Provincia. Schierati, come da tradizione, plotoni di rappresentanza e mezzi militari, alcuni d’epoca. Era presente molto pubblico, a partire da molti ragazzi e ragazze, tutti a testimoniare la ricorrenza che mette in evidenza le competenze e le peculiarità degli uomini e delle donne dell’Arma, nonché i compiti di difesa e di pubblica sicurezza che svolgono in tutto il Paese.
I Carabinieri oggi sono molto impegnati per la prevenzione e contrasto dei reati predatori, come i furti e le truffe che minano la tranquillità dei cittadini.Il Sannio registra un piccolo aumento registrando un’incidenza di 664 furti ogni 100.000 abitanti. Sulle truffe invece c’è da registrare un calo del 2% nel 2023 mentre le persone denunciate per questa tipologia di reati sono circa 200. Il servizio di controllo del territorio svolti dai Nuclei Radiomobili hanno fatto registrare un aumento del 16%: sono state controllate circa 23.000 persone e 90.000 veicoli.
Questi dati sono stati snocciolati dal Comandante Calandro che ha tracciato il bilancio di un anno di attività. Un bilancio comunque tutto sommato positivo quello che ha tracciato il Comandante Calandro nel presentare il resoconto delle attività dell’Arma nel Sannio. “Siamo vicini ai cittadini e alla popolazione. Ritengo soddisfacente la situazione della sicurezza pubblica”
Il Colonnello ha voluto rendere innanzitutto omaggio ad uno dei Caduti dell’Arma, l’appuntato scelto Tiziano Della Ratta di Sant’Agata de’ Goti, vittima del dovere nel mentre tentava di sventare una rapina a mano armata ad una gioielleria del casertano. Ma anche onorato la memoria dell’Appuntato Vittorio Vaccarella di Ponte medaglia d’oro al valor civile e Pasquale Ruggiero di Airola medaglia d’oro al merito civile.
Ma il pensiero è andato anche ad altri caduti della nostra provincia come il Maresciallo Francesco Pepicelli di Sant’Angelo a Cupolo, Martire delle Ardeatine, il Maresciallo Gennaro Soricelli di San Nazzaro, il Maggiore Vito Ievolella di Benevento e ad Elio Di Mella di Morcone.
Il Comandante ha sottolineato: “con i riferimenti ben saldi al nostro patrimonio di militarità onoriamo la memoria di tutti i caduti e ci inchiniamo di fronte al loro sacrificio. E’ con profonda commozione ci uniamo al dolore dei loro familiari cingendoli calorosamente con il nostro più sincero affetto”.
Poi ha aggiunto: “all’esempio eroico dei nostri caduti si affianca in modo armonico il solco tracciato da chi ci ha preceduto e continua ad essere sempre al nostro fianco come l’Associazione nazionale Carabinieri e dell’a associazione nazionale Forestali”.
Calandro ha poi sottolineato come si sia puntato sulla prevenzione: “Vogliamo incidere quanto più possibile sui fenomeni delittuosi, quelli dei reati predatori. Abbiamo registrato un aumento dei delitti post pandemico ma è meno della metà rispetto al contesto regionale e nazionale”.
Calandro ha spiegato come questi territori sono presidiati da 35 Stazioni territoriali che, oltre a costituire un valido strumento operativo, sono l’espressione più immediata della vicinanza dell’Arma ai quasi 300 mila cittadini sanniti e sono avvertite come “patrimonio delle comunità”, realizzando un rapporto di conoscenza diretta e reciproca con i cittadini, in grado di contribuire efficacemente al processo di sviluppo e coesione territoriale.
Ha ricordato un impiego ad alto impatto, che ha consentito di ridurre drasticamente i furti in abitazione che hanno caratterizzato negativamente i primi mesi dell’anno nella Valle Caudina. Del tutto esigue e di lieve entità sono, invece, le rapine nella provincia. Si tratta quasi esclusivamente di rapine commesse sulla pubblica via, come quelle avvenute nei primi mesi dell’anno a Telese Terme, Montesarchio e Benevento, i cui autori sono stati prontamente individuati a seguito di attività investigative dei Carabinieri e sottoposti a misure cautelari. Complessivamente, i Reparti dell’Arma territoriale hanno perseguito il 77% dei reati denunciati in tutta la provincia, deferendo all’Autorità Giudiziaria oltre 1.500 persone in stato di libertà e 200 in stato di arresto, tra cui figurano anche 4 presunti autori di un grave episodio di tortura, sequestro di persona e rapina ai danni di alcuni giovani, nonché numerosi soggetti ritenuti responsabili di spaccio di sostanze stupefacenti e violenza di genere.
La celebrazione è proseguita con la consegna delle ricompense ai militari che si sono particolarmente distinti nel corso del servizio di istituto, in servizio presso il Nucleo Investigativo del Reparto Operativo, le Compagnie di Benevento e Cerreto Sannita ed il Gruppo Forestale Carabinieri. In chiusura, è stata recitata la Preghiera del Carabiniere e sono stati tributati gli onori finali dello schieramento al Comandante Provinciale.