Tempo di lettura: 2 minuti

E’ tutto pronto per la Festa della Musica in programma dal 21 al 23 giugno. Sessanta i concerti in programma, 400 i musicisti, 8 le location, 200 ore di musica, due masterclass con Mariella Nava e spazio alla musica jazz con Sarah Jane Morris. 

Un complesso di eventi e di manifestazioni davvero imponente e di grande valore quello della XXX edizione della Festa della Musica quello illustrato nella Sala Biblioteca del Conservatorio “Nicola Sala” di via Mario La Vipera. A dare spessore e popolarità al programma anche la Fanfara dell’VIII Reggimento dei Bersaglieri; a supporto e sinergia intervengono Comune, Provincia e Sannio Europa, mentre la location più prestigiosa sarà il Chiostro di Santa Sofia come novità di quest’edizione. Ad illustrare i contenuti della conferenza la presidente del ‘Nicola Sala’ Caterina Meglio: “L’arte insieme alla musica. Questo il connubio che abbiamo voluto miscelare. Abbiamo voluto alzare il tiro e dare la possibilità ai nostri studenti di esprimersi al meglio. Per noi è un elemento determinate”. 

Il direttore Giuseppe Ilario ha sottolineato come il calendario sarà molto ampio: “Utilizzeremo la chiesa Annunziata per la musica sacra. I concerti più grandi invece a piazza Roma”. L’assessore comunale alla Cultura Antonella Tartaglia Polcini ha precisato che si potrà vivere un’atmosfera magica: “Sarà un polo vivace e fecondo con  protagonisti l’arte e  la cultura” . 

L’amministratore di Sannio Europa Raffaele Del Vecchio ha detto: “Il Chiostro sarà una location preziosissima. Ci sono tutti i presupposti positivi per un nuovo percorso musicale e armonico”. Del Vecchio ha fatto notare il grande sforzo organizzativo e poi ha lanciato un appello: “La città deve rispondere”.

Infine il Presidente della Provincia Nino Lombardi ha concluso la Conferenza: “Valorizzeremo  un’eccellenza, come quella  del Conservatorio. All’aperto vivremo un vivace teatro musicale in città con una molteplicità  di pratiche musicali”.
Il primo inquilino della Rocca dei Rettori non ha voluto dimenticare che questa festa è una parte del grande mosaico del riconoscimento del museo Egizio: “Benevento crocevia culturale. Bisogna sapere conservare”.