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“Non dobbiamo assumere un atteggiamento vittimistico, ma alzarci in piedi e assumerci le responsabilità senza acrimonia e toni barricadieri”. Omelia in chiave politica quella dell’arcivescovo di Benevento mons. Felice Accrocca in occasione della ricorrenza della Festività della Madonna delle Grazie nella Basilica di viale San Lorenzo. L’Arcivescovo ha voluto indicare la via di una mobilitazione civile e democratica dei fedeli della Madonna delle Grazie per manifestare il completo dissenso nei confronti della legge sull’Autonomia differenziata che nei giorni scorsi il Parlamento ha approvato nonostante la posizione contraria manifestata dalla Chiesa italiana proprio da Benevento già da due anni a questa parte nel corso degli incontri dei Vescovi delle Aree interne presso il Centro La Pace. Mons. Accrocca ha quindi annunciato che anche quest’anno il Presidente della Conferenza Episcopale cardinale Zuppi sarà in città nelle prossime settimane proprio per rimarcare la posizione della Chiesa in favore delle aree fragili del Mezzogiorno e non solo. Nelle prossime settimane ci sarà un incontro con i Vescovi di 14 regioni italiane dal Veneto a Piemonte, Liguria, Emilia Romagna, Toscana Lazio, Abruzzo, Molise, Basilicata, Calabria, Sicilia e Sardegna, per discutere in maniera pastorale per avere un orizzonte di fede.

Durante la solenne cerimonia in onore della Madonna delle Grazie, Patrona di Benevento e del Sannio, l’Arcivescovo ha lanciato quindi un forte ammonimento su un provvedimento che, a suo giudizio spacca il Paese. “Le leggi separano le regioni più ricche da quelle più povere. Anche nel contesto regionale v’è differenza tra provincia e provincia con sperequazioni profonde. Noi contestiamo l’autonomia”. Mons. Accrocca ha invece ricordato come sia necessario portare aiuto agli emarginati: ma questa lotta deve essere condotta con onestà intellettuale e serietà. La lotta all’autonomia differenziata deve celebrarsi senza vittimismo e senza toni da barricate.

Alla celebrazione, è stato presente anche il  vice Prefetto Maria De Feo, il Questore Giovanni Trabunella, il Comandante della Guardia di Finanza Eugenio Bua. Presenti gli assessori  Mario Pasquariello, Maria Carmela Serluca, Luigi Ambrosone, Attilio Cappa. Grande l’affluenza dei fedeli, come sempre in questa giornata.

Come da tradizione per rinnovare il ringraziamento della città alla Madonna che concede grazie a chi crede in lei, l’arcivescovo ha accompagnato stavolta il vice sindaco di Benevento, Francesco De Pierro, con il comandante dei Vigili Urbani, Pasquale Pugliese, che ha donato il cero votivo alla  Madonna. “La società dovrebbe partire dai margini per andare al centro. Rovesciare la logica piramidale. La Madonna, la nostra Maestra e profeta. Dio ama tutti. Predilige gli emarginati e sta dalla loro parte. Occorre un manifesto di una società alta, diversa. Occorre sanare le ingiustizie per formare uguaglianza e raccogliere le lezioni”.

Il vice sindaco di Benevento De Pierro ha sottolineato: “Questo è un momento particolare. Notiamo un decadimento di valori, una  società in affanno. Penso che la preghiera ci possa aiutare a rivolgere alla Madonna di aiutarci nelle fragilità dipese da una mancanza di dialogo e coraggio di parlare di più al prossimo. Una mancanza di dialogo, una società povera di valori. Noto individualismo occorre invece più collegialità”.

Sul dono del cero, il  vice sindaco ha  detto: “Questo gesto è un atto di profondo amore che rinnoviamo ogni anno. Non è vergogna dire le proprie sofferenze. Anche io rivolgo alla Madonna una preghiera a un mio familiare con tanta onestà intellettuale, impariamo a farlo di più tutti noi, saremo più forti”. Infine De Pierro ha detto: “Dobbiamo cementificare i baluardi della nostra società, quindi la scuola, la famiglia le istituzioni. Tutti noi dovremo essere umili con noi stessi così aiuteremo la comunità ad aiutare meglio i nostri bambini”.