Foglianise si è riempita questa mattina di tantissimi appassionati, curiosi e turisti. Tutti insieme per la tradizionale sfilata dei carri di grano, l’evento atteso della Festa del Grano in onore di San Rocco.
Una tradizione antichissima, maestri che, di anno in anno, si superano per mettere in piedi creazioni a tema a capaci di stupire le tantissime persone che si sono riversate questa mattina nella Valle Vitulanese. Tanti carri, tante persone con gli abiti tradizionali della festa, il grano come comune denominatore di un’iniziativa che ha travalicato i confini del Sannio per essere riconosciuta a livello nazionale.
Le pacchiane che trasportavano effigi e quadri, i bambini coi cestini pieni di grano e poi loro, i carri. Quest’anno è toccato al Veneto: tutte le rappresentazioni principali erano dedicate ai simboli di questa regione. Dall’Arena di Verona, passando per il Leone di San Marco, fino a simboli delle squadre di calcio. Tutto incantevole, tutto così vicino alla realtà per perfezione dei particolari.
Non solo però. Il corteo dei carri è stato aperto dal logo ufficiale del Giubileo 2025 che sarà consegnato il 25 settembre a Roma in occasione dell’Udienza generale del Papa e poi la statua raffigurante Padre Isaia Columbro, dichiarato venerabile dal santo padre.
Corteo in movimento lentamente secondo il tradizionale cammino, il tutto per arrivare di fronte la Chiesa di San Rocco, luogo nel quale ogni singolo carro è stato benedetto e premiato. E non è mancato il momento toccante con il ricordo di un maestro che ha lasciato troppo presto la comunità.
Il finale con la statua di San Rocco che si è accodata al corteo per l’ultimo viaggio prima della sosta e dell’esposizione.