Tempo di lettura: 3 minuti

La guerra in Ucraina e il conflitto in Medioriente sono stati al centro dei discorsi ufficiali nel corso della Commemorazione del 4 novembre, la Giornata dell’Unità e Festa delle Forze Armate. Le terribili immagini mostrate quotidianamente in televisione irrompono nelle nostre case, la strage di bambini e cittadini inermi è un qualcosa che non può essere accantonata o dimenticata. In questa giornata si ricordano i caduti di tutte le guerre e, nello stesso tempo, si riflette sul presente.
Il prefetto di Benevento Carlo Torlontano, dopo aver ricevuto gli onori dal comandante militare della piazza, il colonnello dei Carabinieri Enrico Calandro, ha dato lettura del messaggio del presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, il quale ha invitato tutto il popolo italiano ad affermare sempre le convinzioni di un Paese civile e pacifico come l’Italia sul tema della pace.
Il colonnello Calandro ha invece letto il messaggio del ministro della Difesa, Guido Crosetto, che ha sottolineato come quotidianamente si stia lavorando per ridare la libertà a un popolo aggredito, quello dell’Ucraina.
Presenti l’arcivescovo metropolita mons. Felice Accrocca, il Questore Edgardo Giobbi, il Comandante della Polizia Penitenziaria Gianfranco Marcello, il Comandante della Polizia Municipale, Fioravante Bosco, e i due esponenti del governo sannita: il senatore Domenico Matera e il deputato Francesco Maria Rubano. In piazza anche qualche fascia tricolore, il presidente della Provincia Nino Lombardi e il sindaco di Benevento Clemente Mastella

A guidare lo schieramento questa mattina il Maggiore Francesco Altieri. 
Presenti il neo direttore del Conservatorio Giuseppe Ilario, il direttore della “Symphonic Band” del Conservatorio “Nicola Sala“, Vincenzo D’Arcangelo, il quale ha accompagnato con le note dei suoi allievi, le fasi salienti e più significative della manifestazione.
Il Prefetto Torlontano ha sottolineato: “E’ un giorno di riflessione sui valori della libertà che sono costati sacrifico e vite umane“.
Parola, poi, al primo cittadino di Benevento: “Il 4 novembre dovrebbe essere una giornata di festa, invece cosi è amorfa. Questa è una giornata particolare, ci sono delle celebrazioni ma sono accompagnate da motivi di grande preoccupazione per quello che succede nel mondo. I conflitti fanno paura, i legami si frantumano e si indeboliscono i valori”. Mastella ha concluso ringraziando le forze dell’Ordine: “Sono un presidio  di sicurezza per ogni cittadino italiano. Voglio ribadire che senza diplomazia le guerre durerebbe in eterno”.
Il Presidente della Provincia Nino Lombardi, dopo aver ricordato come viva con grande preoccupazione l’orrore della guerra in Medioriente, ha dichiarato: “E’ stato un percorso lungo e sofferto ma costellato di eroismo per la nostra patria. Noi tutti abbiamo il dovere della pace. Ci sono valori imprescindibili per la nostra sicurezza e ogni guerra è una sconfitta”.
Al termine del manifestazione il Prefetto ha insignito delle Onorificenze dell’Ordine dl Merito della Repubblica italiana.