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Ponte (Bn) – E ora è il momento di fare sul serio. Spazio per gli esperimenti e per i giochi non ce n’è più. La Forza e Coraggio inizia una nuova fase della stagione e lo fa con un obiettivo ben preciso: tentare una salvezza che avrebbe il sapore della “missione impossibile”. Nuova squadra, nuova guida tecnica. Mister Tudisco ha da poco preso il testimone da Camorani. Un approccio immediato con la squadra, un rapporto franco, un continuo movimento sul campo, intervallato da attimi di stop e spiegazioni. Ma l’importante è tenere sempre il ritmo alto, stare sul pezzo e vivere l’allenamento come se fosse una vera e propria gara.

Ho trovato una squadra che sta bene – così inizia mister Tudisco – che mi ha seguito sin dal primo momento, che mette intensità e non tira mai la gamba indietro. Va ricostruita la testa di questi ragazzi. Non devono guardare la classifica, non devono farsi condizionare, ma pensare di fare come la dama: mangiare una pedina alla volta. E’ importante muovere la classifica sempre e se non si può vincere, almeno bisogna evitare di perdere. Ecco che anche il punto serve. In fondo i risultati aiutano a lavorare anche meglio. Sembra una frase fatta, ma alla fine è così: serve giocare dieci finali col coltello tra i denti”.

Aria diversa in casa beneventana, almeno questo sembra essere l’impressione. Indubbiamente la società ha fatto tutto quello che era nelle proprie possibilità per cercare di correggere il tiro rispetto all’inizio. Alibi, adesso, non ce ne sono più. C’è solo da correre e farlo più degli avversari. C’è da fare punti, possibilmente tante vittorie, e poi vedere alla fine quale sarà il destino. Squadra rivoltata come un calzino, cambio anche nello staff con l’ingresso di Alfredo Santamaria che prenderà la guida della juniores oltre che dare uno mano a Tudisco con la prima squadra.

Voglio dare soddisfazioni a questa società che mi ha fatto una grande impressione. Ma voglio fare un regalo anche ai ragazzi e a me stesso. Per quanto mi riguarda voglio inculcargli l’idea di stare sempre sul pezzo, tirare fuori gli attributi e lottare sempre. E, a tal proposito, devo comunque ringraziare mister Camorani. I ragazzi che erano con lui e che sono con me adesso, hanno grande attaccamento e questo sicuramente gli è stato dato da lui. Non so cosa hanno pagato in precedenza, probabilmente un pizzico di inesperienza, ma di sicuro li ha preparati bene e i ragazzi, comunque, sono pronti”.

Parte un mini campionato per la Forza e Coraggio, parte la sfida grande per Tudisco.

Non amo parlare di numeri, ho un’idea di calcio che si basa su principi. Concetti da assimilare e capacità di lettura delle situazioni. E’ questo che alla fine conta. E conta anche la risposta dei ragazzi che vogliono giocare e reagire”.

Una rosa rinnovata in tutto e per tutto, il mercato si avvicina al gong finale ma il diesse Magliulo potrebbe ancora regalare qualche sorpresa.

Ho dato qualche indicazione al direttore e vediamo se riuscirà a trovare ciò che può esserci utile. Innesti che possano servirci a non essere impreparati numericamente qualora ci fosse qualche sorpresa legata al covid. Ma chi deve venire deve sposare un progetto, deve avere coraggio. Accettare una sfida come ho fatto io. Perchè per me di una sfida si tratta e l’ho accettata con entusiasmo, lo stesso entusiasmo che mi ha trasmesso la società. Cercheremo di giocarci la salvezza anche se sappiamo che è difficile. Ma il calcio ci ha insegnato che le grandi sorprese possono arrivare. Mai dire mai”.