Benevento – Inizia a prendere forma la juniores della Forza e Coraggio. Inizia a prendere la sua identità ed è un risultato, per certi versi, anche inatteso se si considera che la nuova guida tecnica è con la squadra da pochissimo. Capacità ed empatia, alla fine, sono i segreti per il conseguimento dei risultati e la coltivazione di un sogno.
Quattro a zero nella gara di ieri con la Virtus Goti, altri tre passi in avanti contro una squadra temibile, capace di fermare una big come il Cervinara e che è arrivata a Ponte con l’intento di continuare la risalita.
“Merito dei ragazzi – inizia Alfredo Santamaria – se siamo riusciti a non farli esprimere al meglio e reso semplice una gara che, almeno sulla carta, aveva tante insidie. Una vittoria che ci dà coraggio e morale in vista del rush finale con tante sfide contro dirette concorrenti”.
Un lavoro, come detto, iniziato da poco ma già fruttuoso.
“Ho trovato ragazzi disponibili che mi hanno seguito da subito nei cicli di lavoro effettuati. Ovviamente si partiva da una base buona ma puntiamo ad arrivare al top della condizione generale nella sfida con la Maddalonese. E’ una fase di costruzione continua nella quale c’è un ruolo importante anche dei ragazzi della prima squadra che ci danno una mano”.
Un incrocio che può dare ottimi risultati anche in chiave Eccellenza. Una collaborazione con Tudisco che deve dare una mano a tutti per crescere e alla società per trovarsi giocatori pronti già fatti in casa.
“Il mister sta iniziando a fidarsi di me e questa è una cosa importante. Così come mi ha piacevolmente sorpreso la richiesta di partecipare alla gara con la Palmese in maniera attiva. Lo seguo tutti i giorni e lo stesso fa lui con noi informandosi su ogni singolo aspetto della squadra juniores. Insomma, stiamo lavorando per dare forma al serbatoio della prima squadra”.