Oltre un terzo dei lavoratori della società in house vota le RRSSUU CGIL mentre oltre il 50% vota l’RLS della stessa sigla
La lotta paga, e questo non è solo un motto da utilizzare all’ occasione. La presenza costante al fianco dei lavoratori e delle lavoratrici porta, a lungo termine, ad una simbiosi tale da rendere più forte e più stabile il potere della contrattazione aziendale e nei luoghi di lavoro in generale, dove oggi più che mai c’è bisogno di sindacato e non di un sindacato qualsiasi, ma della CGIL che è quella sigla sicura, in grado di fornire a chi lavora gli strumenti adatti a mantenere salda la propria posizione ed a conquistare nuove opportunità di crescita e sviluppo professionale per chi lavora e lotta, quotidianamente, per vedersi riconosciuti quei diritti che mai come adesso sono sotto l’ attacco del cinico delle logiche del potere datoriale e del profitto, parallelamente, di delegittimare l’ azione sindacale. La risposta è chiara: i lavoratori e le lavoratrici sanno ben distinguere chi è dalla loro parte e chi no, e solo il costante lavoro al loro fianco può garantire quei risultati che oggi confermano la validità del nostro sforzo. Si è tenuto nelle giornate del 3 e 4 dicembre il voto per la elezione delle rappresentanze sindacali unitarie RSU e di quelle per la sicurezza sul lavoro RLSSA nel comparto dell’ Igiene Ambientale, dove la CGIL ha ottenuto un grandissimo risultato risultando il primo sindacato all’ASIA di Benevento e alla SAMTE arrivando ad ottenere, come nel caso del RLS nella società in house del Comune, oltre il 50 per cento dei voti complessivi degli aventi diritto. Sono i numeri che parlano e dimostrano che la lotta va rilanciata nei termini individuati dalla confederazione nazionale, perché è questo l’ unico mezzo che abbiamo ancora a disposizione per non rimanere schiacciati dal cinismo di chi crede di possedere tutto e potersi comprare tutto e tutti. I diritti non sono in vendita, la nostra dignità è sacrosanta, perché è l’ insieme delle persone, dei nostri iscritti, dei nostri rappresentanti e del livello delle scelte che fanno la differenza. Da oggi è partita questa dura ma soddisfacente battaglia che ci vedrà ancora impegnati nel corso della prossima primavera quando ad esprimersi saranno gli altri comparti del pubblico impiego e del parastato. Avanti tutta!!!