Si prospetta una corsa a tre per la fascia tricolore da sindaco di Torrecuso. Di definito, al momento, c’è ancora poco, ma un quadro più preciso si sta via via iniziando a delineare.
L’unica ufficialità, ad oggi, è la candidatura a sindaco di Angelino Iannella, l’ex sindaco che ha visto concludere in anticipo la sua esperienza amministrativa con la sfiducia materializzatasi con la mancata approvazione del Bilancio di Previsione 2023/25. Ad appoggiarlo ci saranno sicuramente Tedesco, Bucciano e Genito, parte di quella maggioranza che ha amministrato nell’ultima consiliatura.
Al lavoro per presentare il suo progetto politico anche il gruppo che fa capo all’avvocato Giuseppe Sauchella, già della partita cinque anni fa. Sul suo nome potrebbe convergere anche l’altro pezzo di minoranza, sta portando avanti un progetto politico finalizzato alla creazione di una lista inclusiva. Con lui diversi fedelissimi che lo hanno affiancato negli anni scorsi, ma anche nuovi innesti.
Una candidatura, quella di Giuseppe Sauchella, che comincia a pesare anche a livello provinciale dove l’entourage mastelliano si sta già muovendo con le contromosse. La “condicio sine qua non” è stata già ben definita con la richiesta di dover lasciare la presidenza di Sannio Europa per “esigenze politiche”, ma difficilmente Sauchella si presterà al giuoco del “campanile” che vuole in qualche modo provare a minare la costruzione di una possibile alternativa a Iannella.
In campo anche Mino Mortaruolo che ha ricevuto il via libera alla candidatura a sindaco dal locale circolo PD. Sul suo nome potrebbe convergere anche il gruppo “Libero Pensiero” di Cocchiaro, De Nigris e Urciuoli. Resta in bilico, invece, la posizione di Cutillo.
A chiudere il quadro potrebbe esserci un gruppo di giovani torrecusani che stanno provando a metter su una lista sulla falsa riga di quella che fu l’esperienza di “Torrecuso in Movimento” cinque anni fa, che per soli 16 voti non riuscì a centrare l’elezione in consiglio comunale.