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Terna, la società guidata da Giuseppina Di Foggia che gestisce la rete elettrica di trasmissione nazionale, avvia la Consultazione Pubblica sulla futura interconnessione a 380 kV denominata “SE Montecorvino-SE Benevento III“, che attraverserà le province di Avellino, Benevento e Salerno. Il primo appuntamento con il territorio avrà luogo in modalità digitale mercoledì 13 settembre e, nella settimana successiva, si terranno altri 3 incontri in presenza per garantire la più ampia partecipazione e interazione possibile con i 29 Comuni coinvolti dall’intervento. Il nuovo elettrodotto, che i tecnici Terna presenteranno ai cittadini, prevede un collegamento lungo circa 90 km sviluppato tra le Stazioni Elettriche esistenti di Montecorvino (SA), Avellino Nord e Benevento III. Il tracciato passerà esternamente ai centri urbani e seguirà, ove possibile, il percorso di linee esistenti che saranno poi rimosse. Infatti, a seguito dell’entrata in esercizio del nuovo impianto, è previsto anche un importante riassetto della rete elettrica esistente. La realizzazione dell’intervento favorirà l’integrazione dell’energia rinnovabile prodotta dai numerosi impianti eolici e fotovoltaici presenti nelle province interessate, con benefici ecologici, sociali ed economici per i cittadini e le imprese dell’area. In aggiunta, il nuovo collegamento potenzierà la magliatura della rete regionale aumentandone la sicurezza e l’affidabilità e contribuendo al raggiungimento degli obiettivi di efficienza e produttività delineati dal Piano Nazionale Integrato per l’Energia e il Clima. Terna, con il supporto della Regione Campania, ha concluso il processo di concertazione volontaria avviato lo scorso anno con gli Enti locali. Il percorso di “progettazione partecipata” ha previsto nel mese di ottobre 2022 lo svolgimento di sei incontri sul territorio, i “Terna Incontra”. Questa nuova fase di Consultazione Pubblica, della durata di 60 giorni, è preventiva al deposito del progetto per l’autorizzazione e viene svolta sulla base di quanto previsto dal Regolamento Europeo n.869/2022, con le modalità già approvate dal Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica.