Riceviamo e pubblichiamo il comunicato stampa della Cgil, segreteria confederale di Benevento in merito alla questione Eav e al relativo trasferimento di lavoratori presso altri impianti:
“Ieri si è conclusa la riunione Regionale con EAV dalla quale non si è potuto evincere alcuna determinazione da parte dell’azienda oltre a quella di voler trasferire i lavoratori presso altri impianti, invece di procedere alla formazione dei lavoratori per renderli pronti e formati per la così tanto attesa, sofferta e necessaria riapertura della tratta ferroviaria Benevento – Cancello – Napoli.
Le notizie ricevute sono al quanto discordanti con quanto dichiarato dall’azienda nelle precedenti riunioni. Ha confermato che il completamento dei lavori e la successiva messa in esercizio della tratta non avverrà in coerenza con i tempi stimati in precedenza, ma è stato procrastinato il pre-esercizio per Ottobre 2023 e, se non sorgono complicanze durante questa fase, ha stimato di avviare l’effettivo esercizio per Febbraio 2024.
Restiamo fortemente perplessi, dalla volontà di trasferire i lavoratori sulle linee Vesuviane.
A chi giova questo trasferimento? Che senso ha trasferire lavoratori su altre linee a prendere altre abilitazioni, supportando ulteriori costi, per una condizione meramente temporanea? Non vorremo si stia tamponando l’atavica carenza organica, importando maestranze da altri territori, invece di procedere con i normali, giusti e risolutivi processi?
Purtroppo l’unica valutazione è un totale abbandono del territorio Sannita, stiamo assistendo ad un completo depauperamento dai servizi su questo territorio dove invece di attuare politiche di crescita e di espansione, anche approfittando dei nuovi processi tecnologici e della transizione ecologica si continua a perdere sia in termini di infrastrutture, sia in termini qualitativi per quanto concerne quanto già esistente.
Infatti è di pubblico dominio la situazione dell’azienda Trotta Mobility, dove i lavoratori si trovano puntualmente a dover richiedere un diritto sacrosanto come le spettanze mensili che puntualmente non vengono erogate, o i disservizi che si verificano sempre più frequentemente sui servizi gestiti da AIR CAMPANIA a causa di un parco autobus mal manutenuto.
Desta sconcerto tale condizione soprattutto a fronte delle ingenti risorse che la Regione Campania ha stanziato per il settore”.