“A Durazzano si sta assistendo ad un caso che, probabilmente, è unico in Italia quanto a concentrazione di poteri: il sindaco Pasqualina Grasso dirige, infatti, l’ufficio tecnico – Area manutenzioni e servizi ambientali; L’area amministrativo-sociale e, come se non bastasse, l’area economico-finanziaria”. – Lo fa presente in un manifesto alla cittadinanza il gruppo consiliare di opposizione di Durazzano “Nuovi Orizzonti”.
“Di fatto – proseguono dalla formazione di opposizione guidata dal Capogruppo avvocato Alessandro Buffolino – il sindaco Grasso se la suona e se la canta senza nessun controllo. Non a caso a Natale ha affidato tre incarichi di consulenza per circa 8.800 euro ai suoi tre candidati non eletti. Tale situazione viola il basilare principio giuridico di separazione dei poteri ed imparzialità per cui invitiamo il sindaco a porvi rimedio quanto prima”.
“Per il resto – proseguono da Nuovi Orizzonti – il sindaco Grasso ha ricevuto in eredità il lavoro compiuto dalla precedente Amministrazione ma non ne riesce a cogliere i frutti. Doveva solo avviare, ma non lo ha fatto, i lavori di piazza Teglie, quelli di realizzazione della struttura della mensa scolastica al servizio della scuola Castello, quelli del campo di padel-tennis a terra Murata. Ebbene, non si sa quando inizieranno così come tutto tace per i lavori per circa 6 milioni di euro del Vallone Pozzilli dei quali non è stato pubblicato neppure il bando di gara.
E cosa dire delle tariffe Tari mai state così alte! Rispetto alla questione della Cava di Fossa delle Nevi l’Amministrazione comunale ha fatto scadere il termine per impugnare davanti al Tar ed ora ci troviamo costretti a difenderci anziché in un solo giudizio in due giudizi. Nell’ufficio Ragioneria sono state dimezzate le ore all’unico dipendente ed è stato annullato il concorso per assumerne un altro – bisognava fare solo la prova orale. A Natale, però, ha dato incarico esterno per redigere il bilancio dicendo che l’ufficio è sottodimensionato…
Invitiamo, ancora, ad essere trasparenti sulle spese sostenute per le luminarie di Natale e della pista di pattinaggio che, pur essendo costata 15.000 euro, prevedeva una tariffa di 3 euro per ogni trenta minuti da parte del singolo bambino. Capitolo servizio civile: a Dicembre è scaduto il vecchio bando, chiediamo la pubblicazione della graduatoria come per legge. Ciliegina sulla torta: il sindaco Grasso ha lasciato al buio i nostri cari al cimitero ed ha consentito che venisse portato via il bancomat in piazza Municipio. Chiudiamo col dire che, come gruppo consiliare, continueremo a tutelare gli interessi della Comunità: nessuno potrà metterci a tacere”.