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Durazzano (Bn) – Ci sono realtà che non perdono l’abitudine al successo. Ce l’hanno nel dna come impronta indelebile. E Durazzano è una di queste. Se si parla di calcio dilettantistico, il piccolo centro caudino, da sempre, è sinonimo di successo.

Passano gli anni, cambia la gestione, ma la Durazzano calcistica continua a vivere stagioni di soddisfazioni. Certo non è più l’Alba Sannio di Sandro Crisci, ieri presidente e oggi sindaco, ma di quella società resta un simbolo, cresciuto all’ombra del patron come addetto stampa e diventato presidente, nonostante la sua giovane età.

Stefan Di Nuzzo, il simbolo della continuità, l’anima e il cuore del Durazzano che è stato capace di vincere il campionato di Terza categoria in un girone pieno zeppo di squadre di alto livello.

Mancava un’ultima fatica prima di dare il via al festeggiamento. C’era da giocare l’ultima sfida, quella contro lo Sporting Cerreto chiusa sul punteggio di 1 a 1. Un intermezzo prima delle premiazioni finali. Targhe per tutti coloro i quali hanno dato una mano e manifestato vicinanza alla società. E poi medaglie per tutti i tesserati. Il tutto per arrivare alla consegna della coppa, tra canti, salti e coriandoli.

Così si è chiuso il percorso del Durazzano, un cammino fatto di sofferenza e soddisfazioni. Concluso con l’esplosione finale, proprio come quella arrivata alla fine di questa lunga giornata.