Consentivano l’entrata in carcere di droga e cellulari. È scattata questa notte l’operazione Alcatraz dei carabinieri di Trapani nei confronti di 24 indagati. I militari hanno eseguito 24 misure cautelari firmate dal gip di Trapani nelle province di Trapani, Palermo, Benevento, Bari, Porto Empedocle, Mazara del Vallo e Avola.
I carabinieri del Comando provinciale di Trapani e il personale del Nucleo investigativo regionale della polizia penitenziaria stanno eseguendo misure cautelari disposte dal gip. Nel mirino degli investigatori sono finite 24 persone. L’inchiesta, coordinata dalla Procura di Trapani, ha accertato che nel carcere del capoluogo siciliano entravano droga e telefoni cellulari. Gli indagati rispondono a vario titolo, di corruzione, spaccio di droga, abuso d’ufficio, truffa aggravata, falsità materiale commessa da pubblico ufficiale in atti pubblici, falsità ideologica, evasione e accesso indebito di dispositivi idonei alla comunicazione da parte di detenuti.
Per 17 indagati è stato disposto il carcere, per 5 gli arresti domiciliari e per 2 l’obbligo di dimora. Gli arresti sono stati eseguiti a Trapani, Palermo, Benevento, Bari, Porto Empedocle (Ag), Mazara del Vallo (Tp) e Avola (Sr). I dettagli dell’operazione verranno resi noti durante la conferenza stampa che si terrà oggi alle 10.30 al Comando Provinciale dei Carabinieri di Trapani.
Operazione Alcatraz a Trapani: i nomi delle persone di Benevento arrestate