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Riceviamo e pubblichiamo la nota stampa a firma delle associazioni Movimento Civico per l’Ospedale di Sant’Agata (Maria Rosaria Oropallo), Salute e Territorio (Alfredo Lavorgna), AVO BN (Mario Domenico Rossi), SannioCuore (Amedeo Ceniccola), SPI CGIL Valle Telesina (Domenico De Blasio), No demedicalizzazione 118 Fortore Miscano (Giuseppe Fusco), Rete UCCP San Giorgio del Sannio (Attilio Petrillo) e Comitato SOS Sanità Valle Vitulanese (Angelo Piazza).

Come associazioni impegnate nella salvaguardia del diritto alla salute esprimiamo soddisfazione per la decisione del Giudice del Lavoro che ha dichiarato illegittimo il provvedimento disciplinare della ASL di Benevento disposto ingiustamente nei confronti del dott. Emilio Tazza, medico 118 e sindacalista. La Magistratura conferma il rigore professionale, la correttezza e il senso del dovere di un medico diligentemente impegnato nell’emergenza in codice rosso. Allarma l’attivazione di un procedimento disciplinare da parte del Responsabile della Centrale Operativa con l’accusa completamente infondata, di aver causato “una turbativa della regolarità di un pubblico servizio” rivolta ad un medico che, nell’esercizio del proprio lavoro, si è premurato di utilizzare il telefono del mezzo di soccorso per segnalare agli operatori della Centrale Operativa gli errori che stavano commettendo su un codice rosso dove la vita del paziente scorre sul filo dei minuti. Agli esiti del procedimento, il Magistrato ha accertato che “la telefonata del dott. Tazza era stata effettuata per motivi di servizio al fine di contestare l’errore commesso dalla Centrale Operativa nell’individuazione dell’ambulanza… e quindi nell’esclusivo interesse della salvaguardia della vita del paziente”. Il dato preoccupante che emerge dalla vicenda è che nella ASL di Benevento si colpisce chi segnala un errore invece di sanzionare chi lo commette. Condividiamo la preoccupazione diffusa da più parti di procedimenti disciplinari attivati dalla ASL di Benevento con superficialità in danno ai dipendenti e al benessere lavorativo. Manifestiamo solidarietà incondizionata nei confronti del dott. Tazza che non risparmia di offrire la sua competenza sindacale alle scriventi associazioni per garantire il miglioramento della qualità dei servizi e dell’equità nell’accesso alle cure.