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Lo storico di Padre Pio, nonché guida turistico-religiosa di Pietrelcina Donato Calabrese ha inviato una lunga nota con la quale si è schierato contro lipotesi di un nuovo parco eolico in prosismità dei luoghi di culto di Pietrelcina.

Di seguito ampi stralci della nota: 

Piana Romana è una delle località più ricche di attrattiva per i pellegrinaggi ed il turismo religioso. Qui c’è un’Oasi di spiritualità e di pace, santificata dalla presenza di Padre Pio, che si respira dappertutto, nella contrada, ma specialmente nella piccola cappella ubicata quasi al centro di quello che era il terreno della famiglia Forgione, e che custodisce il cosiddetto olmo delle stigmate. Qui, il giovane Padre Pio amava stare seduto sotto un albero verdeggiante e ricco di ombra: il celebre olmo.

Se cercate qualcosa di bello e affascinante a Piana Romana, resterete delusi. Piana Romana intriga i cuori perché è per i figli di Dio dotati di palato fine: coloro che non cercano ciò che è effimero, solenne, appariscente. Allora, Piana Romana aprirà ai vostri occhi interiori lo scrigno dei suoi tesori: i tesori di grazie di Padre Pio. Perché qui il Cielo ha baciato la Terra. Grazie a Lui: Padre Pio da Pietrelcina.

Trasformare i terreni circostanti di Piana Romana, ospitando quelle pale eoliche che hanno già deturpato, con la loro invasiva presenza, il versante meridionale del Matese, significherebbe la morte del grande movimento legato al turismo religioso e ai pellegrinaggi, purtroppo rallentato a causa della pandemia.

Sono vent’anni e più che frequento Piana Romana, abbeverandomi a larghi sorsi all’aria salubre e santa di quest’autentica Oasi dell’Infinito, valorizzata dalla presenza di Padre Pio e ancora di più dell’apparizione concomitante – evento rarissimo nelle vite dei santi – di Gesù e di Maria Santissima a Padre Pio, con il successivo Doni mistico delle stigmate.

Ora, addirittura si parla di installare un parco eolico? Sembra strano che noi guide ed operatori che siamo direttamente interessati nella valorizzazione di Pietrelcina e del Sannio, non ne sappiamo niente, né veniamo interpellati. Piana Romana è una delle principali – se non la più importante – meta di turismo religioso della nostra Provincia, e invece di installare un essenziale e decente servizio di bagni pubblici (quante lamentele di turisti e pellegrini giungono alle mie orecchie!), si intende snaturare l’attrattiva religioso-spirituale di questa contrada assurta a fama mondiale.

È il paradosso di tutti i paradossi! E ciò succede soltanto qui, nel meridione e in Campania. Altrove c’è ben altra cultura nella difesa dei luoghi che sono ambite mete di turismo religioso e di pellegrinaggi.

Mi auguro che le autorità comunali e provinciali alzino il livello di guardia su questo che si paventa come un autentico sopruso, e che, peraltro, offende fortemente, la coscienza cristiana e religiosa del nostro popolo. Per cui, parafrasando l’invito dei bravi al timoroso parroco dei Promessi Sposi, concludo dicendo: “Questo matrimonio tra Pietrelcina e il parco eolico non si deve fare”.