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Riceviamo e pubblichiamo la nota stampa della Soprintendenza Archeologia Belle Arti e Paesaggio per le prov. di Caserta e Benevento.

L’attuale direttore dell’Ufficio della Soprintendenza ABAP di Benevento, Gerardo Marucci, ringrazia il dottor Giovanni Parente, che lo ha preceduto nella direzione dello stesso, per la magnanima donazione di una consistente raccolta di libri proveniente dalla sua biblioteca privata.

Il suo gesto lodevole ha permesso di arricchire la biblioteca interna dell’ Ufficio, noto come ‘Centro Operativo’, di oltre seicento volumi.

I libri donati risultano particolarmente interessanti, in quanto, per la maggior parte, afferiscono all’ambito storico-artistico, ambito di cui il dottor Parente si è egregiamente occupato durante gli anni di servizio prestato presso il Ministero della Cultura.

Si vuole ricordare che il dott. Parente ha ricoperto l’incarico di direttore del Centro Operativo di Benevento in periodi diversi della sua lunga attività lavorativa, alternandosi con la dott.ssa Vega De Martini, allorquando la sede beneventana della Soprintendenza, ospitata presso l’ex Convento San Felice, in viale degli Atlantici, dipendeva dalla Soprintendenza di Salerno relativamente alla tutela e salvaguardia dei beni archeologici, e dalla Soprintendenza di Caserta relativamente alla tutela e salvaguardia dei beni architettonici e paesaggistici. Il dottor Parente nel 2016 ha raggiunto l’ambito traguardo della pensione, lasciando la direzione al dott. Italo Mustone.

Il responsabile dottor Gerardo Marucci, che ha ereditato la direzione delle due ex Soprintendenze, ha disposto l’inserimento nel Registro d’Ingresso di tutti i volumi donati e ha invitato il dott. Parente ad una simbolica cerimonia di ringraziamento.

Il funzionario Marucci auspica che il nobile gesto del dottor Giovanni Parente possa essere presto emulato, ingenerando un circolo virtuoso che permetterebbe di arricchire il patrimonio pubblico, variegando l’offerta e migliorandone la fruibilità per la collettività.

I volumi hanno trovato collocazione nella sala che ospita la biblioteca del Centro Operativo, nonché l’archivio delle schede descrittive relative al patrimonio storico-artistico del nostro territorio.