Santa Croce del Sannio (Bn) – Creare un ponte tra il mondo contadino e la ristorazione di qualità: questo l’intento che la rete di aziende agricole “Eccellenze del Tratturo” vuole perseguire con l’evento “Dalla dispensa contadina al piatto stellato”.
L’evento, rivolto principalmente a ristoratori ed attività ricettive locali, avrà come ospite d’eccezione lo chef stellato Paolo Barrale che, per l’occasione, valorizzerà in uno show cooking materie prime del territorio, come conserva di pomodoro da cultivar tradizionale, olio extravergine di oliva, pasta da grani antichi, finocchietto selvatico.
L’iniziativa, che avrà luogo lunedì 2 maggio alle ore 12.00, presso lo storico palazzo Galanti a Santa Croce del Sannio, si inserisce tra le attività del progetto C.O.R.E (Cultura contadina e Ruralità in Evoluzione), progetto per la promozione della filiera corta e mercato locale, cofinanziato da GAL Alto Tammaro scarl-GAL Titerno scarl, PSR Campania 2014/2020 – Misura 16.4.1.
La rete di aziende “Eccellenze del Tratturo”, che trae il suo nome dalla storica via delle greggi e riunisce imprese agricole del territorio di Santa Croce del Sannio, Morcone e Circello – con azienda capofila Oro del Sannio e partner agriturismo Di Fiore, azienda apistica Cardo Anna, azienda agricola Nicola Petriella, Fattoria La Sorgente – è impegnata nella divulgazione di eventi e attività diretti a vivere la ruralità in maniera nuova e multidimensionale.
Da Michelino Gioia, chef stellato originario di Santa Croce del Sannio, arriva sulla manifestazione il seguente contributo: “Desidero fare i miei migliori auguri alle aziende che hanno aderito al progetto CORE: un esempio di cooperazione tra aziende agricole per valorizzare le produzioni agroalimentari dell’alto Sannio beneventano. Ed io che sono figlio di questo territorio conosco le potenzialità di questa terra, un potenziale ancora non sfruttato. A volte leggo, mio malgrado, che Santa Croce del Sannio, Morcone, Circello e in generale le aree interne del Sannio sono aree rurali svantaggiate, ma sta a noi saper comunicare ai consumatori e agli operatori di settore che il nostro è un distretto in cui esiste ancora una agricoltura di qualità, perché in primis tutta l’area dell’Alto Sannio Beneventano, oltre ad essere un territorio vocato all’agricoltura, è espressione di terreni di elevata qualità. Ormai anche il consumatore medio sa che i prodotti di qualità sono tali, se tutta la filiera produttiva è di pari grado. Ma a volte sfugge la fondamentale importanza che, per produrre vere eccellenze agroalimentari, è necessario operare in un territorio di qualità. Solo se in detti territori operano imprenditori agricoli con competenze specifiche in grado di seguire tutta la filiera, è possibile produrre e trasformare prelibatezze da portare sule nostre tavole. È ovvio che resta a noi chef far vivere questi territori attraverso i profumi dei nostri piatti. Sono questi i motivi per cui credo in questo progetto e sono vicino a tutti gli imprenditori agricoli che hanno aderito”.