Benevento – Di seguito nota stampa di Angelo Miceli, capogruppo di ‘Città Aperta’ in Consiglio Comunale
“Che bravo il nostro Sindaco: sulla recente delibera di trasformazione dei diritti superficiari in diritti di proprietà afferma proprio la verità ma solo quando nel titolo sottolinea che “nessuno deve prendersi meriti che non ha”. E infatti se proprio uno volesse rivolersi a qualcuno dovrebbe riavvolgere il nastro e arrivare al 2012, sindacato Pepe e dirigente di settore Salvatori Zotti. Perché chi oggi dice “si concede la possibilità” dice una bugia grossa quanto una casa (visto il tema!). La verità è che nella giornata di ieri il Consiglio Comunale ha soltanto preso atto di una novità legislativa che certamente favorisce la cittadinanza andando a ridurre i valori di riscatto, ma se parliamo di procedura allora è doveroso ricordare che a Benevento esisteva già. E questo grazie ad amministratori e dirigenti che più di dieci anni fa si dimostrarono dei veri e propri innovatori producendo atti e delibere poi ripresi e copiati da altri Enti. A dimostrare quanto sostengo, d’altronde, c’è la determina numero 27 del 29 marzo scorso del settore Urbanistica di palazzo Mosti. L’atto, pubblicato dieci giorni prima del Consiglio di ieri, riguarda proprio la trasformazione di un diritto di superficie in diritto di proprietà. Tanto mi era dovuto evidenziare per rendere giustizia alla verità. Per il resto, a leggere le dichiarazioni del Sindaco – secondo cui la sua amministrazione “ha approvato la titolarità del diritto di superficie per tante famiglie che ne erano prive” – sorge il dubbio che il primo cittadino non sappia neanche di cosa sta parlando. Magari si confonde con via Saragat dove con i recenti atti si è ceduto, per l’appunto, il diritto di superficie e non la piena proprietà. Ma non è quello che abbiamo fatto ieri”.