Il gip di Milano Domenico Santoro ha convalidato oggi il decreto d’urgenza con cui il pm Paolo Storari aveva disposto, il 18 luglio scorso, il controllo giudiziario di Mondialpol, colosso nel mondo della vigilanza privata, nell’ambito di una indagine per caporalato, condotta dal Nucleo di polizia economico finanziaria della Gdf milanese, e che ha accertato che la paga oraria dei lavoratori era in media di poco più di 5 euro lordi.
Col suo provvedimento il giudice ha confermato la nomina di un amministratore, Giovanni Falconieri, a cui spetterà il compito di “affrancare l’impresa da relazioni patologiche” e riportarla nei binari della legalità. Dalle indagini, infatti, come si legge negli atti, sono emerse situazione “tossiche” dal punto di vista lavorativo con i dipendenti della Mondialpol pagati con stipendi “al di sotto della soglia di povertà” e “sproporzionati” rispetto alla quantità e qualità del lavoro prestato.
Per arrivare ad avere una busta paga accettabile, mantenere le loro famiglie e avere un livello di vita “dignitoso”, dovevano fare molte ore di straordinari. La società e il legale rappresentante, Fabio Mura, sono indagati per intermediazione illecita e sfruttamento del lavoro con le aggravanti dovute al numero dei lavoratori – la stima è di un migliaio – e dall’aver commesso i fatti con minaccia “prospettando” a coloro che “‘osavano’ lamentarsi delle condizioni contrattuali (…) il cambio di impiego a ruoli meno remunerativi”. Agli atti anche decine di testimonianze di lavoratori.