Tempo di lettura: 3 minuti

Il Movimento 5 Stelle ha presentato una interrogazione a risposta scritta ai Ministri dell’Economia, delle Infrastrutture e dell’Ambiente in merito alla Diga di Campolattaro a firma del deputato Agostino Santillo (con i colleghi Pavanelli e Penza). L’obiettivo è quello di lanciare un allarme riguardo le procedure adottate dalla Regione Campania che va dritta per la sua strada senza ascoltare i rilievi mossi da chi ha analizzato la situazione in maniera approfondita e senza considerare gli impedimenti esistenti.
Dall’esame degli atti acquisiti dal M5S emergono almeno tre criticità del progetto: una frana attiva che rischia di ostruire l’invaso, la carente valutazione del rischio sismico, la scarsa qualità dell’acqua da potabilizzare. Si presentano in fretta e furia, per scongiurare il pericolo di perdere i fondi, progetti complicatissimi per acquisire grossi finanziamenti ma si ignorano perizie e criticità conosciute che poi, inevitabilmente, bloccano i lavori.
Premesso che – si legge nel testo della interrogazione – sono stati destinati alla Regione Campania 205 milioni di euro quale quota a valere sul PNRR, per l’intervento «Realizzazione delle opere di derivazione della Diga di Campolattaro»; che la Regione ha provveduto ad individuare in via programmatica la fonte di finanziamento per l’intera copertura dell’opera avente importo pari ad euro 421 milioni (inclusi i 205 del PNRR); che si è preso atto della disponibilità delle risorse necessarie a garantire l’intera copertura finanziaria dell’opera per un ulteriore importo di euro 103.894.228,56, ad integrazione dei precedenti (totale copertura finanziaria euro 524.894.228,56 IVA compresa); il CIPESS con delibera n. 1 del 15 febbraio 2022 ha previsto per l’intervento denominato «Diga di Campolattaro» un finanziamento pari ad euro 115 milioni; che il 3 novembre 2022 è stata istituita la UOD 60.06.06 «Programma di interventi per un utilizzo plurimo della risorsa idrica dell’invaso di Campolattaro (BN)», alla quale sono affidati il coordinamento e la gestione delle attività tecniche ed amministrative di competenza della regione Campania per la realizzazione del programma di interventi per un utilizzo plurimo della risorsa idrica dell’invaso di Campolattaro (Benevento) e di supporto tecnico ed amministrativo alla struttura del Commissario straordinario; che è stata disposta la suddivisione del progetto in 3 lotti ed avviata la progettazione con indizione della gara per la stipula di un accordo quadro suddiviso; che dal progetto preliminare si rileva come «stabilizzata» una frana sulla sponda destra della diga che invece appare ancora attiva; che per la valutazione del rischio sismico, la Direzione generale Dighe ha chiesto alla società ASEA una perizia più approfondita sui possibili effetti dei terremoti nelle aree di epicentro. In relazione a tutte queste premesse, i deputati del M5S chiedono ai Ministri “se a conoscenza di tutto quanto espresso e se non ritengano utile valutare di inoltrare una richiesta alla Regione Campania per approfondire ed eventualmente adoperarsi affinché il progetto in essere possa superare le criticità segnalate in premessa, con particolare riferimento alla risoluzione di eventuali questioni legate alla presenza della frana”; “se non ritengano di inoltrare alla regione Campania una richiesta di maggiore approfondimento del quadro di utilizzo plurimo dell’invaso sia irriguo sia potabile in modo da conoscere meglio anche i termini di aggiudicazione dell’Accordo quadro, e chi sarà il gestore e/o esecutore della progettazione definitiva e del controllo e sorveglianza dell’avanzamento dei lavori”.